Gli Avengers di Robert Downey Jr. e Scarlett Johansson potrebbero tornare in un film Marvel: lo ha dichiarato un nuovo e corposo rapporto di Variety, che approfondisce alcune delle principali questioni che riguardano lo stato attuale del MCU, in particolare quelle relative all’afflusso di contenuti degli ultimi anni dopo Avengers: Endgame e la crisi che sta attraversando. Nell’incertezza sullo stato attuale del MCU, i dirigenti della Marvel sembrano aver preso in considerazione l’idea di tornare alle origini.
Secondo quanto riportato da Variety, questo includerebbe il ritorno del Tony Stark/Iron Man di Robert Downey Jr. e della Natasha Romanoff/Black Widow di Scarlett Johansson, nonostante la loro morte in Endgame. Sembra, però, che la Marvel non sia ancora certa di prendere una decisione così drastica.
Ciò è dovuto almeno in parte al fatto che, dati gli stipendi notoriamente elevati degli attori del MCU, questo piano si rivelerebbe costoso per uno studio che sta già perdendo denaro. Secondo le fonti di Variety, il compenso iniziale di Downey per Iron Man 3 è stato di 25 milioni di dollari, senza considerare la percentuale dei guadagni al botteghino che molti attori percepiscono come compenso.
Tornare al gruppo dei Vendicatori originali non sarebbe cosa da poco, soprattutto considerando che Endgame ha sancito una conclusione più che degna per la Saga dell’Infinito del MCU. Tuttavia, come si legge nel rapporto di Variety, il MCU si trova attualmente a un bivio esistenziale, che l’amministratore delegato della Disney Bob Iger ha faticato a risolvere.
Ad aggravare tutto questo c’è stato il dramma del licenziamento di Victoria Alonso da parte dei Marvel Studios, avvenuto a marzo – uno sviluppo scioccante all’epoca, considerando che la Alonso era una delle produttrici più influenti della Marvel. All’epoca, era stato riferito che la Alonso era stata licenziata a causa di una violazione del contratto che la vedeva produttrice del film drammatico candidato all’Oscar di Amazon Studios, Argentina, 1985.
Le fonti di Variety, tuttavia, affermano che si è trattato di una reazione al calo di qualità percepito nel MCU dopo Endgame, soprattutto per quanto riguarda i VFX. In qualità di presidente di fisica, post-produzione, VFX e animazione dei Marvel Studios, gran parte della responsabilità ricade su Alonso.
Secondo Variety, gli effetti speciali di serie tv come WandaVision e She-Hulk sono andati a rotoli e problemi come le estenuanti giornate di 14 ore hanno spinto i lavoratori dei VFX dello studio a votare all’unanimità per la sindacalizzazione a settembre. Nel frattempo, Ant-Man and the Wasp: Quantumania, che ha dato ufficialmente il via al MCU a febbraio, è stato criticamento aspramente per i suoi effetti speciale.
I problemi si sono riversati anche sul reboot di Blade, da tempo in crisi, che è passato tra le mani di diversi sceneggiatori e registi e il tutto si è aggravato anche a causa dei problemi legali attorno a Jonathan Majors, che secondo quanto riferito, hanno spinto i dirigenti del MCU a considerare la possibilità di spostare il suo personaggio da Kang a un altro cattivo, come il Dottor Destino.