Cominciano ad arrivare le prime reazioni della critica a Babylon, nuovo film di Damien Chazelle, ispirato alla nascita di Hollywood. Prima che il film venga presentato al resto del mondo il 23 dicembre, la critica ha espresso il proprio parere su questo nuovo lungometraggio del regista di La La Land, dividendosi tra chi ne è rimasto ammaliato e chi lo ha definito un “pasticcio di film”, fin troppo ambizioso nelle sue intenzioni.
Con un cast leggendario che si addice alla sua premessa sul mondo dello spettacolo, il film esplora il periodo di transizione tra il cinema muto e quello sonoro, con titani di Hollywood realmente esistiti che si mescolano a personaggi di fantasia creati per il film. Margot Robbie e Brad Pitt guidano l’ensemble di queste figure “larger than life” e la loro ascesa e caduta in quest’epoca di dissolutezza.
Partiamo da critici come Clayton Davis, Courtney Howard e Jeff Nelson che sembrano aver apprezzato il disordine del film, considerandolo “un’epopea audace”, “il nuovo film preferito di Internet” e una “vertiginosa cacofonia di depravazione demenziale”. Altri critici hanno fornito recensioni più reazionarie al film, con Scott Menzel che lo ha definito un “pasticcio di film” ed Erik Weber che lo ha invece definito un “pasticcio fiammeggiante”.
Damien Chazelle’s #BabylonMovie is a dazzling, dizzying cacophony of demented depravity. ❤️d! A rebellious, outrageous portrait of golden-era hedonistic Hollywood. Margot Robbie is a live wire. Diego Calva is sensational. Awe-inducing costume & production design. pic.twitter.com/tzDRZgMKvN
— Courtney Howard (@Lulamaybelle) November 15, 2022
The more I think about #BabylonMovie the more I love it. This is one of those movies I wanted to think about before rushing to tweet a reaction. I’m definitely going to see it again. pic.twitter.com/eSYfWNul3Z
— Steven Weintraub (@colliderfrosty) November 15, 2022
Babylon is an ambitious mess of a film. I don’t even know where to begin with this one but the tone is all over the place. Margot Robbie tries but the script fails her. A love letter to cinema that made me hate cinema. #BabylonMovie pic.twitter.com/BnKQiOz2Zd
— Scott Menzel (@ScottDMenzel) November 15, 2022
Babylon segna il ritorno al cinema di Damien Chazelle, che si è fatto originariamente notare a Hollywood con il suo Whiplash del 2014. Con La La Land, nel 2016, ha raggiunto l’apice della celebrità da regista, vincendo il suo primo Oscar come miglior regista e diventando il più giovane vincitore del premio a soli 32 anni. A questo ha fatto seguire First Man, un biopic che racconta il viaggio di Neil Armstrong e che ha ottenuto il plauso della critica.
Babylon è stato un film attessisimo soprattutto per il suo cast all-star: Margot Robbie e Brad Pitt sono infatti affiancati da Olivia Wilde, Samara Weaving, Toby Maguire, Jean Smart, Li Jun Li, Jovan Adepo, Katherine Waterston, Flea, Lukas Haas, Rory Scovel, P.J. Byrne, Spike Jonze, Chloe Fineman, Jeff Garlin e Max Minghella.
Per rendere Babylon qualcosa di speciale sono serviti sangue, sudore e lacrime, soprattutto perché si tratta di un progetto che Chazelle desiderava realizzare da quando si è trasferito a Los Angeles 15 anni fa. In un’intervista a Entertainment Weekly l’ha descritto come “la storia di Los Angeles stessa“, completa di tutte le controversie, i drammi e le figure di spicco che hanno reso Hollywood ciò che è oggi.