Il monologo di Gloria (America Ferrera) in Barbie continua a essere riproposto sui social: l’ormai iconico momento del film di Greta Gerwig rappresenta una svolta significativa per Babrie (Margot Robbie) e tutte le sue amiche a cui è stato fatto il lavaggio del cervello dai Ken. Gloria, che viene dal mondo reale, fa un discorso che non solo mette in evidenza le sfide che ogni donna deve affrontare nel mondo di oggi, ma serve anche come grido di battaglia per Barbie, che si sente sconfitta perché non riesce a scoprire la causa del suo malfunzionamento. Pensa di essere condannata a vivere per sempre la vita di un giocattolo di plastica infelice e a non conoscere mai la bellezza e il mistero del mondo umano. Ma il monologo di Gloria, di cui riportiamo testo e video, potrebbe far vedere a Barbie una luce in fondo al tunnel.
“Dobbiamo essere straordinarie, ma in qualche modo… noi sbagliamo sempre ogni cosa.
Devi essere magra ma non troppo magra.
Non puoi mai dire che vuoi essere magra, devi dire che vuoi essere sana ma devi comunque essere magra.
Devi avere soldi ma non puoi chiedere soldi perché è volgare.
Devi essere un capo ma non puoi essere cattiva.
Devi comandare ma non puoi schiacciare le idee degli altri.
Devi adorare essere una madre ma non parlare dei tuoi figli tutto il tempo.
Devi essere una donna in carriera ma anche prenderti cura delle altre persone.
Devi rispondere dei cattivi comportamenti degli uomini, il che è allucinante, ma se lo fai notare vieni accusata di lamentarti.
Devi rimanere bella per gli uomini ma non così bella da tentarli troppo o da minacciare le altre donne, perché ci si aspetta che tu sia parte della sorellanza pur facendoti notare.
E sii sempre grata ma non dimenticare che il sistema è truccato, quindi trova il modo di riconoscerlo ma rimanendo pur sempre grata.
Non devi mai invecchiare, mai essere scortese, mai darti le arie, mai essere egoista, mai cadere, mai fallire, mai mostrare paura, mai essere sopra le righe.
È troppo difficile, è troppo contraddittorio e nessuno ti da una medaglia o ti dice “grazie!”, anzi alla fine viene fuori che non solo sbagli totalmente ma che è anche tutta colpa tua.
Sono così stanca di vedere me stessa e ogni singola altra donna fare i salti mortali tutti i giorni per riuscire a piacere agli altri. E se tutto questo vale anche per una bambola che rappresenta una donna allora io non so più che dire…”
@ilariameliss_ Il famoso monologo di #barbie sulle donne🩷 #perte #foryou #fy #neiperte ♬ suono originale – Ilaria Melis
Barbie (Margot Robbie) è tornata a Barbie Land dopo una breve e travolgente visita al mondo reale. È sconfortata per i cambiamenti che la sua utopia femminista ha subito con l’arrivo dei Ken e il suo ritrovato senso di inadeguatezza la tormenta: “Non sono abbastanza intelligente per essere interessante. Non posso fare un’operazione di chirurgia cerebrale. Non ho mai pilotato un aereo. Non sono un presidente. Nessuno dei membri della Corte Suprema è come me. Non sono abbastanza brava per niente“.
La Gloria di America Ferrera – una donna del mondo reale le cui oscure fantasie su Barbie hanno messo in moto la crisi della bambola – conforta e rassicura Barbie in un ampio monologo che delinea le folli e contraddittorie aspettative con cui le donne devono quotidianamente fare i conti.
“È letteralmente impossibile essere una donna“, dice Gloria. “Siete così belle e intelligenti e mi fa andare fuori di testa il fatto che non pensiate di essere abbastanza brave… Sono così stanca di vedere me stessa e ogni singola altra donna fare i salti mortali tutti i giorni per riuscire a piacere agli altri. E se tutto questo vale anche per una bambola che rappresenta una donna allora io non so più che dire…“.
Greta Gerwig ha dichiarato al Times che il potente monologo che è al centro del film è stato affidato a Gloria, piuttosto che alla protagonista di casa Mattel. “America [Gloria] è un essere umano, America è noi“, ha detto la Gerwig. “America ha vissuto nel mondo come una persona e può articolare tutto questo. Barbie ha avuto i piedi piatti solo ieri“. “Quando ho lavorato con America durante le prove“, ha proseguito la Gerwig, “lei ha condiviso con me, anni prima, qualcosa che aveva scritto in un taccuino, che era sorprendentemente simile a quello che era il discorso. Ed era come quella cosa in ‘Shining’: ‘Sei sempre stato tu’. Eravamo arrivati, ognuno a modo suo, a questo momento. Quando ha pronunciato quel discorso, proveniva da un luogo così genuino e vero dentro di lei“.