A Venezia 2022 arriva Ana De Armas insieme al cast di Blonde, per parlare di uno dei film più attesi del Festival. L’attrice cubana, alla quale è affidato il ruolo di Marilyn Monroe nella pellicola in uscita su Netflix il 28 settembre, si è soffermata anche sulle coincidenze che sono capitate durante la lavorazione.
“Sono successe così tante cose a tutti noi durante le riprese, credo che Marilyn fosse molto vicina a noi, e tutti noi abbiamo sentito una grande responsabilità nei suoi confronti, nel rendere giustizia al suo personaggio. Tutti avevamo la sensazione che fossimo al suo servizio. “ – ha detto Ana De Armas “Ho sempre pensato solo a lei, la sognavo, parlavo solo di lei, era con me. Credo che Marilyn fosse felice. Di tanto in tanto cadevano cose dal muro. Essere nei suoi stessi luoghi, nella sua casa ha dato delle sensazioni molto forti, c’era qualcosa nell’aria. Credo che lei approvasse quello che facevamo. So che suona mistico ma lo abbiamo pensato tutti.”
Andrew Dominik ha confermato che alcune scene del film sono state girate nei luoghi esatti in cui Marilyn è vissuta o ha trascorso le ultime ore della sua vita. Il regista ha spiegato che la troupe ha cominciato a girare il film il 4 agosto, anniversario della morte di Marilyn Monroe, cosa che non era stata pianificata. “Lo abbiamo capito il giorno prima e mentre giravamo eravamo nello stesso appartamento in cui ha vissuto con sua madre, che è proprio quello che si vede nel film. Inoltre, la stanza in cui il personaggio muore nel film è proprio quella in cui Marilyn è morta davvero. È stata una sorta di seduta spiritica.”
Ana De Armas a proposito di Blonde ha detto che è stato un film intenso, anche emotivamente: “Sentivo tutta la pesantezza e tristezza sulle mie spalle, è stato difficile proteggermi da questo ma in realtà non volevo nemmeno, era importante che sentissi tutto questo.” ma al tempo stesso è stata felice di far parte del progetto: “Ho fatto questo film come dono a me stessa, non per fare cambiare l’idea degli altri su di me. Questo film mi ha cambiato la vita e sarà quel che sarà. Ho imparato ad essere più empatica e ad avere più rispetto verso attori che si trovano in certe situazioni, e ai danni che possono provocare i media. Nessuno è pronto a vivere sotto questa pressione. Ho imparato a proteggermi di più e ad evitarmi di mettere in alcune situazioni.”