Ana de Armas racconta in una nuova intervista che lei e la troupe di Blonde hanno deposto un biglietto sulla tomba di Marilyn Monroe chiedendo la sua benedizione per portare la sua storia su Netflix: “Tutti i membri della troupe le hanno scritto un messaggio su un grande biglietto“, racconta la Armas alla rivista AnOther in una nuova storia di copertina. “Poi siamo andati al cimitero e l’abbiamo messo sulla sua tomba. In un certo senso stavamo chiedendo il permesso. Ognuno di noi ha sentito una grande responsabilità, ed eravamo molto consapevoli del lato della storia che stavamo per raccontare: la storia di Norma Jeane, la persona dietro questo personaggio, Marilyn Monroe. Chi era veramente?“.
In precedenza Ana De Armas ha affermato di aver sentito la presenza di Marilyn sul set. “Credo davvero che fosse molto vicina a noi. Era con noi“, ha detto l’attrice durante un incontro con la stampa alla Mostra del Cinema di Venezia. “Credo che fosse felice. A volte lanciava anche cose dal muro e si arrabbiava se non le piaceva qualcosa. Forse sembra molto mistico, ma è vero. Lo sentivamo tutti“. Nella nuova intervista la de Armas racconta anche quanto sia stato difficile “staccare la spina” durante le riprese. L’attrice ha affermato che sentiva la storia della Monroe intorno a sé anche quando era lontana dal set.
“Andavo a dormire e sognavo di avere lunghe conversazioni con lei, o piccole cose, come una volta che stavamo scegliendo il colore del vaso in cui mettere i fiori“, ricorda la Armas. “Non voglio che sembri che io stia dicendo: ‘Io e Marilyn eravamo legati’. Ma pensavo così tanto a lei che alcuni giorni tornavo a casa, cenavo e mentre lavavo i piatti iniziavo a singhiozzare, a piangere e a piangere, perché avevo questa sensazione terribile: sapevo che non avrei potuto rimediare“.