I truccatori di Blonde hanno raccontato la trasformazione di Ana de Armas in Marilyn Monroe, descrivendo alcune fasi del processo attraverso il quale l’attrice è arrivata ad assomigliare incredibilmente all’indimenticabile diva di Hollywood, la cui storia è al centro del nuovo film Netflix diretto da Andrew Dominik.
La trasformazione di Ana de Armas in Marylin Monroe per Blonde è un aspetto del film che è stato ampiamente discusso, sin dalla presentazione del film in anteprima all’ultimo Festival di Venezia. L’opera è basata sull’omonimo romanzo di Joyce Carol Oates e offre agli spettatori una visione romanzata della vita personale di Norma Jeane Mortenson Baker, meglio nota come Marilyn Monroe. Secondo un rapporto di Variety, la meticolosa trasformazione di Ana de Armas in Marilyn Monroe ha richiesto all’attrice di affrontare sessioni di trucco di circa due ore e mezza.
Una recente intervista con i capi del reparto trucco di Blonde, Tina Roesler Kerwin e Jaime Leigh McIntosh, offre una visione intima di come esattamente Ana de Armas si sia trasformata nella celebre icona di Hollywood, scomparsa nel 1962 a soli 36 anni. Nel film, Ana de Armas ha indossato repliche quasi perfette degli abiti di Marilyn Monroe ed ha posato per ricreare vere fotografie vintage scattate alla star statunitense.
La prima sfida per la trasformazione sono stati i capelli. Il team del trucco di Blonde ha optato per un berretto in silicone, poiché il silicone dura più a lungo di un classico berretto calvo e può essere indossato per l’intera giornata. I capelli naturali di Ana de Armas sono stati infilati sotto il cappuccio in silicone, quindi è stata accuratamente adattata con una parrucca che era una replica del taglio iconico di Marilyn Monroe. “Una volta conosciuto il programma del giorno, abbiamo capito che un berretto calvo non sarebbe sopravvissuto“, ha detto Tina Roesler Kerwin. Anche la parrucca stessa doveva essere modificata nel corso della giornata, a seconda della foto o del look che il team stava cercando di ottenere.
Durante l’intervista, Tina Roesler Kerwin ha spiegato che l’obiettivo principale del servizio fotografico di Blonde era “trovare la nostra Marilyn in Ana, non limitarsi a mettere i capelli ed il trucco di Marilyn su di lei ma definire la nostra Marilyn e definirla nel miglior modo possibile“. Ana de Armas ha dovuto anche indossare lenti a contatto blu e Kerwin ha dovuto modificare la forma naturale dell’occhio dell’attrice, aggiungendo ciglia finte. Anche il contorno è stato un fattore critico nel rifacimento, poiché hanno dovuto tenere conto dei cambiamenti nell’aspetto di Monroe man mano che invecchiava. “Quando è più giovane, il suo viso sembra più tondo. Quando è più grande, invece, ha quell’aspetto più classico“, ha spiegato Kerwin. Altri trucchi per il make up includevano mescolare insieme le tonalità del rossetto, provare i look con luci diverse e dipingere tinte diverse nella parrucca di Ana de Armas.
Nelle ultime settimane, Blonde è stato fonte di consensi e polemiche. Il film stato acclamato per la sua fotografia, la squisita attenzione ai dettagli e la performance stellare di Ana de Armas. Eppure ha anche ricevuto ampie critiche a causa del suo contenuto sessuale gratuito e della rappresentazione di Marilyn Monroe come vittima di aggressioni sessuali in un inquietante ambiente patriarcale. Con il procedere del film, il pubblico la vede ridotta ad una figura completamente isolata e tragica.