Cate Blanchett ha espresso la sua sincera opinione sull’uso dei disclaimer associati a film o opere artistiche che affrontino temi controversi, o con al centro argomenti sensibili. L’attrice di origini australiane, candidata all’Oscar nel 2023 per il ruolo dell’ombrosa direttrice d’orchestra Lydia Tàr, accusata di molestie nei confronti di un’allieva, ritiene che l’utilizzo di avvisi sulla presenza di contenuti potenzialmente disturbanti, sia sostanzialmente dannoso; e sia causato da una grave mancanza di fiducia dello spettatore nei confronti dell’artista, e viceversa.
Ma leggiamo le sue parole, riportate da The Independent : “La cosa più interessante riguardo a Tàr è stato il dibattito che ha scatenato rispetto alla cancel culture e alla problematicità di alcune persone; se tutti di un film dicono ‘Bel lavoro’, allora c’è qualcosa che non va. Il dibattito è esaltante!
Io ero seduta al buio, in un cinema, a vedere quello che il regista mi stava offrendo, in mezzo a un branco di sconosciuti, e sapevo che una volta finita l’esperienza, ne sarebbe nata una discussione veemente“.
Un passo necessario, quello del dibattito, secondo Blanchett, anche a costo di “offendere qualcuno, o sconvolgerne le più profonde convinzioni.”
La cosa giusta da fare è “lasciarsi trasportare da ciò che si ha davanti! Alla fine, ne potrebbe uscire persino una fragorosa risata!“.
Un comportamento ideale che, però, non viene osservato troppo spesso: “La gente ha paura delle discussioni impegnative, ma deve capire che sono necessarie. Si parla tanto di candore radicale, ma, molto banalmente, se tu sei davanti a uno schermo e ti trovi di fronte l’avviso che quello che vedrai potrebbe offenderti, allora significa che è venuto a mancare il rispetto basilare, dell’artista verso il pubblico, e del pubblico verso l’artista; oppure che l’argomento in questione non è stato affrontato nella maniera corretta“.
Già a a seguito della vittoria della Coppa Volpi 2022 per la Miglior interpretazione, Blanchett aveva lodato il film e il suo regista, per il coraggio di aver intrapreso una strada diversa e meno convenzionale. Volete sapere qualcosa di più sulla controversa opera di Todd Field? Allora leggete la nostra recensione!