Charlie’s Angels, film del 2019 di Elizabeth Banks non è andato molto bene al botteghino. L’attrice e regista del film ha qualche rimpianto riguardo alla campagna marketing. “Vorrei che il film non fosse stato presentato come un film per sole ragazze, perché non l’ho fatto solo per le ragazze“, ha dichiarato la Banks al New York Times. “Per me c’è stata una disconnessione dal punto di vista del marketing“.
Banks ha detto: “Quando le donne fanno qualcosa a Hollywood diventa una storia. C’è stata una storia intorno a ‘Charlie’s Angels’ in cui si diceva che stavo creando un manifesto femminista. Stavo solo facendo un film d’azione”. La regista di Pitch Perfect 2 ha aggiunto: “Mi sarebbe piaciuto fare Mission: Impossible, ma le donne non dirigono Mission: Impossible. Ho potuto dirigere un film d’azione, francamente, perché aveva come protagoniste delle donne e io sono una regista donna, e questo è il confine in questo momento a Hollywood“. L’attrice ha ricordato quando un “grande produttore di grandi film d’azione” le disse che non poteva “dirigere l’azione” perché “gli attori maschi non mi avrebbero seguito“.
Il reboot di Charlie’s Angels della Banks è costato alla Sony e ai suoi co-finanziatori 48 milioni di dollari. Purtroppo si è arenato ai botteghini nordamericani con soli 8,6 milioni di dollari nel weekend di apertura. Prima dell’uscita, nel 2019 la Banks ha dichiarato all’Herald Sun: “Se questo film non fa soldi, rafforza lo stereotipo di Hollywood secondo cui gli uomini non vanno a vedere le donne che fanno film d’azione“. Nonostante dal punto di vista del botteghino sia stato un flop, la Banks ha detto di essere “orgogliosa del film“. “Ho amato che Kristen Stewart fosse divertente e leggera, presentare Ella Balinska al mondo e lavorare con Patrick Stewart. È stata un’esperienza incredibile ma anche molto stressante“, ha dichiarato.