Fausto Sartori, il ragazzo che vorrebbe uccidere Bettino Craxi (Pierfrancesco Favino) in Hammamet, è un personaggio di finzione, costruito dal regista Gianni Amelio come contraltare drammatico al suo protagonista. Nel film, Fausto è il figlio di Vincenzo Sartori (Giuseppe Cederna), esponente di spicco del partito socialista suicidatosi poco dopo lo scoppio dello scandalo di Mani Pulite; deciso a vendicare il padre, Fausto viaggia fino in Tunisia e, munitosi di pistola, tenta di assassinare Craxi, per lui unico responsabile della tragedia.
Amelio ha spiegato così in un’intervista a Vanity Fair, la genesi del personaggio: “Avevo bisogno di un antagonista, il figlio di qualcuno che in vita aveva cercato di far capire al presidente che la situazione stava precipitando. È come se Fausto voglia ottenere da lui le risposte che non ha potuto avere dal padre“.
Nell’ottobre 1992, viene raggiunto da un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta Mani Pulite, in cui gli sì contestò di aver violato la legge sul finanziamento pubblico ai partiti, in quanto responsabile delle sue casse. Poche settimane dopo, il 2 novembre, l’uomo morì a seguito di un infarto del miocardio occorsogli pochi giorni prima.