Christian Bale ha deciso di prendere una strada diversa da quella di Jared Leto e di non portare il metodo Stanislavskij nel Marvel Cinematic Universe: il quattro volte candidato all’Oscar ha detto che sarebbe stato “pietoso” applicare le tecniche del Metodo a un film Marvel nei panni di un cattivo come Gorr in Thor: Love and Thunder di Taika Waititi.
Quando gli è stato chiesto in una storia di copertina di GQ se Bale avesse usato il Metodo per la sua prima incursione nel MCU, Christian ha affermato: “Sarebbe stato un tentativo pietoso se l’avessi fatto. Ti immagini se avessi fatto una cosa del genere ritrovandomi poi a dover continuamente chiedere aiuto perché mi ero rotto un’unghia o perché stavo inciampando nella tunica.”
L’attore britannico ha aggiunto che lavorare con la CGI ha reso l’intera produzione monotona e diversa da qualsiasi altro film che ha fatto: “Questa è la prima volta che lo faccio. Voglio dire, la definizione è monotonia. Hai delle brave persone intorno. Hai altri attori che sono molto più esperti di me. Riesci a differenziare un giorno dall’altro? No. Assolutamente no. Non hai idea di cosa fare“.
“Non riuscivo nemmeno a differenziare uno studio dall’altro. Continuavano a dire: ‘Sei nello studio numero tre.’ E io pensavo: ‘Quale sarebbe il numero tre? Sono tutti uguali‘.”, ha concluso Christian Bale. “Deludo tutti quando parlo di queste cose o quando la gente scopre che so poco di cinema. Non credo che importi. Non penso che tu debba per quello che faccio“.