Zack Snyder, in una recente intervista, Christopher Nolan ha elogiato Zack Snyder, sostenendo che ha influenzato tutti i film moderni di supereroi e di fantascienza e che ne suoi film è evidente l’amore per il cinema.
Snyder, conosciuto dal pubblico soprattutto per la sua regia dei film DC, tra cui Man of Steel e Batman v Superman: Dawn of Justice, è tornato alla ribalta dopo l’uscita di Rebel Moon: Parte Uno: Un Figlio di Fuoco. Il film ha raggiunto la vetta delle classifiche di Netflix, suscitando anche numerose discussioni e ricevendo elogi da parte di Christopher Nolan.
Il regista di Oppenheimer ha infatti commentando le abitudini narrative di Snyder, dicendo che si possono trovare essenzialmente in tutte le narrazioni di genere moderne, in particolare nel contesto dei supereroi e della fantascienza. “Non c’è un film di fantascienza sui supereroi che esca in questi giorni in cui non vedo un po’ dell’influenza di Zack” – ha detto Nolan in una recente intervista con The Atlantic – “Quando guardi un film di Zack Snyder, vedi e senti il suo amore per il potenziale del cinema. Il potenziale di essere fantastico, di essere elevato nella sua realtà, ma di muoverti ed emozionarti.”
![Una scena di Rebel Moon](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2023/12/rebel-moon-uno-figlia-fuoco-v1-1014333.jpeg)
La trama di Rebel Moon: Parte Uno: Un Figlio di Fuoco racconta di un insediamento pacifico su una luna nei luoghi più remoti dell’universo, minacciato dagli eserciti del tiranno Regent Balisarius. Kora, una misteriosa estranea, diventa la loro migliore speranza di sopravvivenza e si impegna a trovare combattenti addestrati per una resistenza impossibile contro il Motherworld, formando così un nuovo esercito.
Snyder ha poi condiviso alcuni commenti sulla realizzazione del film: “Questo rappresenta la mia crescita come fan di Akira Kurosawa, fan di Star Wars“, ha detto Snyder in una dichiarazione quando il film è stato annunciato per la prima volta. “È il mio amore per la fantascienza e un’avventura gigante. La mia speranza è che questo diventi anche un universo che può essere sviluppato… Ho trascorso gli ultimi due o tre anni a sviluppare questo universo. Ogni angolo deve essere dipinto. Ho fatto disegni, disegnato costantemente e coltivato il terreno fertile per rendere questo mondo completamente realizzato.” ha concluso il regista.