I ponti di Madison County finisce con Michael e Carolyn alle prese con i loro matrimoni e profondamenti toccati dalla storia della relazione tra Francesca e Robert. Così, realizzano il desiderio della madre di spargere le sue ceneri a Roseman Bridge, accanto a Robert, come Francesca era venuta a conoscenza, dopo aver cercato di contattarlo e aver scoperto che aveva lasciato il National Geographic ed era morto circa tre anni dopo suo marito.
La madre racconta di quanto lei e Robert fossero innamorati, tanto da voler tentare la fuga assieme. Francesca, confinata in un matrimonio senza passione, non era in grado di abbandonare i figli adolescenti e il marito fedele. Pur amando Robert, si chiedeva se la loro relazione spontanea potesse sopravvivere nel tempo. Robert, commosso dal loro breve incontro, trovò un nuovo significato nella sua vita e la sua vera vocazione di artista. I ricordi di Francesca l’hanno aiutata a sostenere gli anni rimanenti nella fattoria.
I ponti di Madison County è un dramma romantico del 1995, basato sull’omonimo romanzo bestseller del 1992 di Robert James Waller. È stato prodotto e diretto da Clint Eastwood, che ha anche recitato nel film insieme a Meryl Streep.
Ambientato nel 1965, il film ha come protagonista la sposa di guerra italiana Francesca Johnson (Meryl Streep), che vive con il marito e i due figli nella fattoria dell’Iowa. In quell’anno incontra il fotoreporter del National Geographic, Robert Kincaid (Clint Eastwood), che arriva a Madison County, Iowa, per fotografare i suoi storici ponti coperti. Con la famiglia di Francesca lontana per un breve viaggio, la coppia vive un’intensa storia d’amore di quattro giorni. Al momento dell’uscita ha ricevuto un ampio consenso da parte della critica, con grandi elogi rivolti all’interpretazione della Streep, per cui è stata candidata all’Oscar come miglior attrice alla 67ª edizione degli Academy Awards.