Il finale del film Euforia di Valeria Golino vede i due fratelli, Matteo ed Ettore, affrontare insieme la malattia terminale di Ettore. Nonostante le loro differenze caratteriali e le tensioni accumulate, Matteo decide di prendersi cura del fratello, ospitandolo nel suo appartamento a Roma. Durante questo periodo, i due si avvicinano, condividendo momenti di intimità e riflessioni profonde. Alla fine, Ettore soccombe alla malattia, ma il percorso condiviso permette a entrambi di riscoprire il valore del loro legame fraterno.
Matteo, un imprenditore di successo, è abituato a una vita dinamica e mondana, mentre Ettore, un insegnante di provincia, conduce un’esistenza più semplice e riservata. La diagnosi di Ettore costringe i due a confrontarsi non solo con la malattia, ma anche con le loro divergenze e incomprensioni passate. Matteo, inizialmente incline a nascondere la gravità della situazione al fratello, impara l’importanza dell’onestà e della vulnerabilità. Ettore, dal canto suo, accetta l’aiuto del fratello, permettendo a entrambi di crescere e maturare attraverso questa esperienza dolorosa ma arricchente.
![Riccardo Scamarcio e Valerio Mastandrea in Euforia (2018)](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2025/02/euforia-valeria-golino-1024x576.jpg)
Il film esplora temi come la famiglia, la malattia e la riconciliazione, offrendo uno sguardo intenso sulle dinamiche umane e sulle complessità delle relazioni interpersonali. La regia di Valeria Golino, al suo secondo lungometraggio dopo “Miele”, è stata apprezzata per la sensibilità e la profondità con cui tratta argomenti delicati. Il cast include Riccardo Scamarcio nel ruolo di Matteo e Valerio Mastandrea in quello di Ettore, entrambi lodati per le loro interpretazioni intense e autentiche. “Euforia” è stato presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2018, consolidando la reputazione di Golino come regista di talento nel panorama cinematografico italiano.