Nel finale de Il ragazzo e la tigre, Balmani riesce a portare Mukti, la tigre ferita che ha salvato e cresciuto, in una riserva naturale protetta. Dopo un lungo e pericoloso viaggio attraverso l’Himalaya, i due trovano finalmente un rifugio sicuro, dove Mukti può vivere libera e al riparo dai bracconieri. La separazione tra Balmani e Mukti è toccante, ma rappresenta anche un momento di crescita per il ragazzo, che comprende l’importanza di lasciar andare ciò che ama per il bene dell’altro.
Il film racconta l’epica avventura di Balmani, un giovane orfano che fugge da una vita difficile e trova un senso di appartenenza grazie alla tigre Mukti. L’incontro tra i due avviene dopo che Mukti viene ferita da bracconieri: Balmani decide di salvarla e di portarla in una riserva protetta, affrontando con coraggio le insidie di un ambiente naturale impervio e gli ostacoli rappresentati dagli uomini che vogliono catturare la tigre. Il legame tra Balmani e Mukti si rafforza durante il viaggio, evidenziando il potere della connessione tra uomo e natura.
La narrazione, ricca di momenti emozionanti e visivamente straordinari, culmina in un messaggio di speranza e di responsabilità verso la protezione degli animali e dell’ambiente. Balmani emerge come un simbolo di resilienza e altruismo, lasciando agli spettatori una riflessione profonda sull’importanza della convivenza armoniosa tra gli esseri umani e il mondo naturale.
Tra gli attori principali spicca Sunny Pawar, già noto per il suo ruolo in Lion – La strada verso casa, che interpreta Balmani con intensità e autenticità. La tigre Mukti è stata realizzata utilizzando una combinazione di riprese dal vivo e tecniche digitali, garantendo un approccio realistico ma sicuro per gli animali.