Il film Le assaggiatrici (2025), diretto da Silvio Soldini e tratto dal romanzo omonimo di Rosella Postorino, si conclude con una nota di profonda amarezza e consapevolezza. La protagonista, Rosa Sauer, dopo essere stata costretta a rischiare la vita quotidianamente assaggiando i pasti destinati a Hitler, riesce a fuggire da Gross-Partsch grazie all’aiuto del comandante delle SS Albert Ziegler, con il quale aveva instaurato una relazione ambigua e tormentata. Tornata a Berlino, Rosa scopre che la città è devastata e che molte delle sue compagne assaggiatrici non sono sopravvissute. Il film si chiude con Rosa che, segnata dalle esperienze vissute, si confronta con il senso di colpa e la memoria delle altre donne, simbolo di una generazione sacrificata e dimenticata.
Nel 1943, Rosa, una giovane berlinese, si rifugia presso i suoceri in un villaggio della Prussia Orientale per sfuggire ai bombardamenti. Viene selezionata dalle SS per far parte di un gruppo di donne costrette ad assaggiare i pasti di Hitler, nel timore che siano avvelenati. In questo contesto di paura e coercizione, Rosa stringe legami profondi con alcune compagne, come Elfriede e Leni, mentre si scontra con altre, più fedeli al regime. La tensione aumenta con l’arrivo del nuovo comandante Ziegler, con il quale Rosa intraprende una relazione complessa. Dopo il fallito attentato a Hitler del 20 luglio 1944, le misure di sicurezza si inaspriscono, e le assaggiatrici vengono confinate nella caserma. Con l’avanzata dell’Armata Rossa, Ziegler aiuta Rosa a fuggire, ma molte delle altre donne non riescono a salvarsi.

Le assaggiatrici, di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione, è un film drammatico del 2025 diretto da Silvio Soldini, tratto dall’omonimo romanzo di Rosella Postorino, vincitore del Premio Campiello. La sceneggiatura è firmata da Doriana Leondeff, Cristina Comencini, Giulia Calenda, Ilaria Macchia e dallo stesso Soldini, mentre il cast è guidato da Elisa Schlott nel ruolo di Rosa Sauer, accanto a Max Riemelt, Alma Hasun ed Emma Falck.
Ambientato nella Prussia Orientale durante la Seconda Guerra Mondiale, il film racconta la storia di un gruppo di donne obbligate a rischiare la vita ogni giorno assaggiando i pasti destinati a Hitler, tra paura, sopravvivenza e relazioni ambigue. Girato in lingua tedesca e distribuito da Vision Distribution, è stato presentato in anteprima al Bif&st – Bari International Film Festival ed è uscito nelle sale italiane il 27 marzo 2025. La pellicola ha ricevuto un buon riscontro dalla critica per la sensibilità con cui affronta un tema poco esplorato e per l’interpretazione intensa della protagonista.