Alla fine del film del 2019 L’ufficiale e la spia, diretto da Roman Polanski, il protagonista Georges Picquart, un ufficiale dell’esercito francese, riesce a dimostrare che il capitano Alfred Dreyfus, ebreo accusato ingiustamente di spionaggio a favore della Germania, è stato vittima di un complotto orchestrato da alcuni membri dell’esercito stesso. Picquart raccoglie prove cruciali che rivelano come il vero colpevole fosse il maggiore Ferdinand Walsin Esterhazy, il quale aveva falsificato documenti per incastrare Dreyfus.
Nonostante l’evidenza delle prove, l’esercito francese e le autorità cercano inizialmente di coprire il caso per salvaguardare l’onore dell’esercito. Tuttavia, grazie alla tenacia di Picquart e al clamore suscitato dall’ormai celebre lettera aperta “J’accuse…!” di Émile Zola, l’opinione pubblica si mobilita in difesa di Dreyfus. Alla fine, Dreyfus viene riabilitato e reintegrato nell’esercito con tutti gli onori, mentre Picquart, che aveva rischiato la propria carriera e reputazione per la verità, viene promosso a generale.
La sceneggiatura del film L’ufficiale e la spia, scritta dallo stesso Polanski insieme a Robert Harris, è basata sul romanzo omonimo di Harris del 2013. Il titolo J’accuse prende origine dall’articolo di Émile Zola, pubblicato sul quotidiano L’Aurore nel gennaio 1898, in cui lo scrittore accusava apertamente molte figure della società francese di sostenere le accuse sempre più palesemente errate contro Alfred Dreyfus.
Il film è stato presentato in anteprima il 30 agosto 2019 al 76° Festival Internazionale del Cinema di Venezia, dove ha vinto il Gran Premio della Giuria e il Premio FIPRESCI. Ha ricevuto dodici nomination ai 45° Premi César, il numero più alto tra i film candidati quell’anno, e si è aggiudicato i premi per la Miglior Adattamento, i Migliori Costumi e la Miglior Regia. Il film ha inoltre ricevuto nomination ai David di Donatello e ai Polish Film Awards come Miglior Film Straniero e Miglior Film Europeo rispettivamente.