Il film Speak No Evil, del 2022, finisce con la morte di Bjorn e Louise, la coppia di danesi, che vengono uccisi da Patrick e Karin, i due olandesi conosciuti in vacanza in Toscana, che li avevano invitati per un weekend a casa loro. Patrick e Karin sono due psicopatici e assassini seriali, che insieme ad un complice – il finto babysitter Muhajid – stringono amicizia con coppie con un figlio unico in vacanza, e quando li invitano a casa loro, li uccidono e lasciano in vita il figlio, al quale però tagliano la lingua, in modo che in futuro non riveli nulla di loro. Quando un nuovo bambino entra a far parte della loro famiglia, il bambino precedente viene ucciso, esattamente come succede ad Abel. Nel finale infatti vediamo Agnes, la figlia dei danesi, mentre viaggia in macchina con i due assassini. Non è difficile ipotizzare che verrà uccisa anche lei, quando verrà il momento opportuno.
Il motivo per il quale Patrick e Karin uccidono non ha un senso logico, loro dicono che uccidono chi gli ha permesso di farlo, ma in realtà sono due sadici che provano piacere a mettere a disagio le loro vittime per poi ucciderle. Nella parte finale del film, Bjorn scopre una dependance della casa dei due olandesi in cui sono esposte numerose foto che dimostrano l’assiduità e la costanza del loro piano criminale. Nelle foto infatti, sono sempre in posa con un bambino diverso, dall’aria triste – che evidentemente non è il loro figlio – e con un’altra coppia con figlio o figlia, più allegra e spensierata. Quando scopre il cadavere del piccolo Abel nella piscina interna, Bjorn sveglia moglie e figlia e le fa salire di fretta in macchina per fuggire. Qualche chilometro dopo si rende conto che la benzina è finita (e ipotizziamo che possano avergliela sottratta i due olandesi, considerato che già il giorno prima i danesi avevano tentato la fuga). Bjorn cerca aiuto ma non dice a sua moglie cosa ha visto in piscina e chi sono davvero Patrick e Karin, quindi lei, pur detestando gli olandesi, li chiama incautamente per ricevere un aiuto.
Quando gli olandesi arrivano sul posto, per i danesi è tutto finito: sono in trappola. Nel sadico finale di Speak No Evil, la bambina gli viene sottratta da Muhajid, mentre Karin le taglia la lingua e i due danesi vengono portati in una cava (la stessa in cui poche ore prima Patrick aveva portato Bjorn, per farlo “sfogare”), vengono fatti spogliare e poi vengono lapidati a morte.
Per Speak No Evil, il regista ha preso spunto da una coppia conosciuta in vacanza insieme alla sua compagna e a sua figlia. Il significato del titolo allude proprio al modus operandi dei due assassini che tagliano la lingua ai bambini per impedirgli di parlare e svelare i loro omicidi.
Nel suo insieme è un thriller avvincente, del quale è stato realizzato un remake americano in uscita il 12 settembre 2024. Non mancano però incongruenze nella trama, sulle quali si richiede di chiudere un’occhio: appare improbabile, infatti, che i bambini mutilati non trovino altri modi per comunicare e denunciare i loro sequestratori, ma soprattutto è improbabile che dalla sparizione delle vittime non si risalga agli assassini, visto che alcuni di loro, prima di partire dicono ad altri che andranno a trovare degli amici.
In ogni caso il punto del film è, mai recarsi a casa di persone che non si conoscono bene e soprattutto, se siete riusciti a sfuggire a due psicopatici e vostra figlia ha smarrito l’amato coniglio di peluche, non tornate indietro per recuperarlo!