Il film del 2022 The Stranger si conclude con una potente scena simbolica: dopo una lunga operazione sotto copertura e il difficile ottenimento della confessione, le autorità trovano finalmente una prova fisica che collega Henry Teague all’omicidio di cui è sospettato. Il film termina con un ufficiale che alza la mano per segnalare il ritrovamento in un bosco del Queensland, chiudendo il caso in modo catartico e suggellando la giustizia tanto attesa.
Diretto dall’attore australiano Thomas Wright, “The Stranger” è basato su un’indagine reale della polizia australiana e racconta la storia di Mark Frame, un poliziotto sotto copertura interpretato da Joel Edgerton, che si infiltra nella vita di Henry Teague, sospettato di omicidio e interpretato da Sean Harris. La trama si sviluppa attorno a un’operazione lunga e complessa: Mark finge di far parte di una fittizia organizzazione criminale, costruita per far sentire Henry al sicuro e spingerlo a confessare. Nonostante la confessione ottenuta, la polizia deve trovare prove fisiche per evitare che un tribunale consideri le dichiarazioni estorte sotto pressione.
L’incontro tra Mark e Henry avviene tramite un “colpo di scena” premeditato: un ex detenuto di nome Paul “per caso” si trova a fare amicizia con Henry e lo introduce a una falsa organizzazione criminale. In realtà, l’intera struttura è composta da agenti sotto copertura, e Mark stesso si presenta come un alleato fidato, facendosi strada nella vita di Henry fino a fargli credere di essere al sicuro.
Il film è basato sul “Mr. Big”, una tecnica investigativa legale in Australia ma vietata in altri Paesi come gli Stati Uniti. Questa tecnica, chiamata anche “Canadian Technique”, consiste nel creare un contesto fittizio in cui i sospettati, pensando di avere protezione e fiducia, sono portati a rivelare i dettagli dei loro crimini. Nel film, il falso sindacato criminale riesce ad avvicinare il sospettato, e lo stesso Henry arriva a sentirsi obbligato verso la finta organizzazione, cadendo in un intrigo psicologico che lo conduce a confessare.
The Stranger si ispira al libro di Kate Kyriacou, The Sting: the Undercover Operation that Caught Daniel Morcombe’s Killer, che racconta la vera storia di un’operazione sotto copertura per assicurare alla giustizia l’assassino di un giovane di 13 anni. Sebbene i dettagli siano stati adattati e i nomi cambiati, la base della trama rispetta fedelmente gli eventi dell’operazione reale. Questo adattamento ha generato però alcune controversie in Australia, specialmente da parte dei genitori della vittima, Bruce e Denise Morcombe, che hanno chiesto un boicottaggio del film, definendolo una produzione insensibile e motivata dal profitto.