Alla fine del film Un sacchetto di biglie, dopo aver affrontato molte difficoltà, Joseph e Maurice riescono a evitare la cattura dei nazisti e a sopravvivere grazie alla loro astuzia e al sostegno di persone solidali. Alla fine della guerra, la famiglia si riunisce a Parigi, anche se segnata dalle perdite subite e dalle esperienze traumatiche vissute. Il film si chiude con un senso di speranza e resilienza, mostrando il ritorno a una vita normale nonostante le cicatrici emotive lasciate dalla guerra.
Un sacchetto di biglie racconta la storia di due giovani fratelli ebrei, Joseph e Maurice Joffo, durante l’occupazione nazista in Francia, e culmina con il loro ricongiungimento familiare dopo un viaggio pieno di pericoli e sacrifici. Dopo aver affrontato molte difficoltà, i due riescono a evitare la cattura dei nazisti e a sopravvivere grazie alla loro astuzia e al sostegno di persone solidali. Alla fine della guerra, la famiglia si riunisce a Parigi, anche se segnata dalle perdite subite e dalle esperienze traumatiche vissute. Il film si chiude con un senso di speranza e resilienza, mostrando il ritorno a una vita normale nonostante le cicatrici emotive lasciate dalla guerra.
Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, il film segue la fuga di Joseph (Dorian Le Clech) e Maurice (Batyste Fleurial), due fratelli ebrei, dalla Parigi occupata dai nazisti. Spinti dal padre (interpretato da Patrick Bruel), i ragazzi intraprendono un viaggio verso la libertà, cercando di raggiungere la zona libera nel sud della Francia. Durante il loro percorso, i fratelli affrontano innumerevoli pericoli, dalle ronde naziste ai rischi legati al mantenimento di false identità per evitare di essere catturati.