Il film Le Mans ’66 finisce con la morte di Miles durante i test al Riverside International Raceway, per colpa di un guasto meccanico alla J-car. Sei mesi dopo, Shelby parcheggia davanti alla casa della vedova di Miles, Mollie, e incontra Peter, il figlio di Miles, a cui dà una chiave inglese che una volta Miles gli ha lanciato contro in preda alla rabbia. Un epilogo testuale rivela che la Ford ha continuato la sua striscia di vittorie a Le Mans nel 1967, 1968 e 1969 e che Miles è stato inserito postumo nella Motorsports Hall of Fame of America nel 2001.
Questo dopo che McLaren viene dichiarato vincitore in quanto, essendo partito dietro a Miles, la sua vettura ha percorso una distanza maggiore. Miles si classifica secondo. Shelby accusa Beebe di aver deliberatamente impedito a Miles di vincere, ma Miles lascia correre, dicendo a Shelby: “Mi hai promesso la guida, non la vittoria”. Dal suo punto di osservazione, Enzo Ferrari fa il cappello a Miles sulla pista. Mentre si allontanano insieme, Shelby dice a Miles che la prossima volta vinceranno Le Mans.
![Le Mans ’66 – La grande sfida](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2022/12/le-mans-66-la-grande-sfida-stasera-in-TV-e-in-streaming-1024x576.jpg)
Questo film drammatico biografico sportivo del 2019 è diretto da James Mangold e scritto da Jez Butterworth, John-Henry Butterworth e Jason Keller. Interpretato da Matt Damon e Christian Bale, con Jon Bernthal, Caitríona Balfe, Tracy Letts, Josh Lucas, Noah Jupe, Remo Girone e Ray McKinnon in ruoli secondari. La trama segue un determinato team di ingegneri e progettisti americani e inglesi, guidati dal designer automobilistico Carroll Shelby e dal suo pilota britannico Ken Miles, che vengono ingaggiati da Henry Ford II e Lee Iacocca per costruire un’auto da corsa in grado di battere la Scuderia Ferrari, squadra italiana perennemente in testa, alla 24 Ore di Le Mans del 1966, in Francia.
Presentato in anteprima mondiale al Telluride Film Festival il 30 agosto 2019, il film è stato un successo commerciale, incassando 225 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un budget di 97 milioni, e ha ricevuto il plauso della critica, che ha lodato le interpretazioni (in particolare di Bale e Damon), la regia di Mangold, il montaggio, il sound design e le sequenze di gara.
È stato scelto dal National Board of Review come uno dei dieci migliori film dell’anno e alla 92ª edizione degli Academy Awards ha ricevuto quattro nomination, tra cui quella per il miglior film, e ha vinto il premio per il miglior montaggio cinematografico e il premio finale per il miglior montaggio sonoro. Bale ha ricevuto anche le nomination per il Golden Globe Award per il miglior attore drammatico e per lo Screen Actors Guild Award per l’eccezionale performance di un attore maschile in un ruolo principale.