Nel finale del primo film della saga cinematografica di Diabolik, l’omonimo ladro, scampato alla morte per un pelo, fugge lontano col suo nuovo amore, Eva Kant, che rinuncia a lusso e ricchezze, pur di stare con lui. Frattanto, Ginko, ancora una volta sconfitto, non ha potuto far altro che osservare la sua nemesi sfuggirgli.
Diabolik, dopo essere stato arrestato per il tentato furto di un prezioso diamante di proprietà di Kant, era stato messo sotto processo e condannato a morte per ghigliottinamento.
Eva, ormai innamorata di Diabolik, convince però l’influente marito Giorgio Caron a permetterle di visitare il ladro in carcere, e attraverso uno stratagemma, una volta lì, dopo aver stordito il coniuge, aiuta Diabolik, che ha assunto le sembianze di Caron tramite una maschera, a fuggire dal carcere, mentre Giorgio, scambiato per Diabolik, viene giustiziato al suo posto
A quel punto, in cerca di denaro per poter fuggire dal paese, Diabolik rapina una banca, con la complicità di Eva; il ladro allaga il caveau, e con attrezzatura da sub, vi si introduce, riuscendo indisturbato a sottrarre il bottino. Ginko, che conosce a fondo il modus operandi dell’avversario, capisce cosa sta succedendo, ma non riesce a impedire la messa a segno del colpo; dopo aver raggiunto i due banditi, l’ispettore sta per arrestare di nuovo Diabolik, ma distratto da Eva, l’uomo si fa sorprendere, e così Diabolik ha la meglio.
I due, allora, possono fuggire a bordo di un motoscafo verso la loro nuova vita; tempo dopo, Diabolik come pegno del suo amore, offre a Eva il diamante grazie al quale si sono conosciuti, ma lei, afferratolo, lo getta in mare, pronta ricominciare una nuova vita con l’amato.
Diabolik è un film dei Manetti Bros. con Luca Marinelli (Diabolik), Miriam Leone (Eva Kant) e Valerio Mastandrea (Ginko). Nei due successivi seguiti, Diabolik: Ginko all’attacco e Diabolik, dove sei, il famoso ladro ha il volto di Giacomo Gianniotti (già visto in Grey’s Anatomy).