Quentin Tarantino ha svelato un aneddoto divertente sulla sceneggiatura di Django Unchained, film del 2012 con Leonardo DiCaprio e Jamie Foxx protagonisti. L’idea per la base del soggetto gli sarebbe venuta in una stanza d’hotel, durante il tour promozionale di Bastardi senza gloria in Giappone.
Ospite al The Howard Stern Show, Tarantino ha ricordato: “Mi hanno segnalato un magnifico negozio a Tokyo che vendeva colonne sonore. Avevano un sacco di fantastiche colonne sonore di spaghetti western… Ne ho comprate così tante. Sembravo un ricco stronzo“. “Sono tornato nella mia stanza d’albergo… e mi stavo godendo tutta questa musica da spaghetti western di [Ennio] Morricone [e] Luis Bacalov… Mi sono seduto e ho scritto la scena iniziale“.
“Era più o meno quello che poi vedete nel film“, ha continuato. Poi, quando ho finito, mi sono detto: “Ok, credo che ora girerò questo film“”.
Considerando l’argomento controverso di cui tratta la trama, Howard si è chiesto se il suo ospite pensasse di poter ancora realizzare “Django Unchained” oggi. “Sì, potrei… Non è che lo studio di produzione dica di no“, ha detto Quentin, aggiungendo. “Abbiamo avuto brutte riflessioni [nel 2012], ma le brutte riflessioni sono in realtà buone. Significa che il tuo film parla di qualcosa… Sei parte dello Zeitgeist“.
“Nessuno si ricorda dei dettagli“, ha concluso. “Ci si ricorda della conversazione“.
Nel film, due anni prima della Guerra Civile, Django (Jamie Foxx), uno schiavo, si ritrova ad accompagnare un cacciatore di taglie tedesco poco ortodosso di nome Dr. King Schultz (Christoph Waltz) in una missione per catturare i feroci fratelli Brittle. La missione ha successo, Schultz libera Django e insieme danno la caccia ai criminali più ricercati del Sud. I loro viaggi li portano alla famigerata piantagione del losco Calvin Candie (Leonardo DiCaprio), dove la moglie di Django, scomparsa da tempo (Kerry Washington), è ancora una schiava.