Brian Herbert, figlio di Frank, e co-autore di molti romanzi legati all’universo espanso di Dune, ha rilasciato, attraverso Twitter, un entusiastico giudizio su Dune: Parte Due, il film di Denis Villeneuve che adatta la seconda metà del romanzo d’esordio, Dune, scritto da Frank nel lontano 1965. Nel breve post, Herbert Jr. incorona l’opera di Villeneuve come la miglior trasposizione mai fatta del romanzo.
I saw Dune: Part Two at a private studio screening, and it is gratifying to see my father’s story told with such great care. When the new movie is combined with Dune: Part One it is by far the best film interpretation of Frank Herbert’s classic novel DUNE that has ever been done pic.twitter.com/YlzbKPAeK8
— Brian Herbert (@DuneAuthor) February 24, 2024
Ho visto Dune: Parte Due in proiezione privata, ed è stato davvero gratificante rivivere la storia che mio padre ha creato, messa in scena con tanta cura. Insieme alla prima parte, questo film rappresenta la miglior trasposizione mai fatta su schermo del classico primo romanzo di Dune
Le prime reazioni della critica estera al film parlano di un’opera maestosa e sbalorditiva, come anche la nostra recensione di Dune 2.
I primi tentativi di adattare l’epica storia di Paul Atreides risalgono agli anni ’70, quando il regista cileno Alejandro Jodorowsky approntò una sceneggiatura per un film tratto dal romanzo, salvo rinunciare a causa di problemi di budget e casting; i diritti di sfruttamento furono allora acquistati, nel 1976, dal produttore Dino De Laurentiis il quale affidò la regia al giovane Ridley Scott; il progetto però, faticava a vedere la luce, e Scott decise di abbandonare, per girare un altro adattamento scifi che sarebbe divenuto di culto, Blade Runner.
A quel punto, la figlia Raffaella convinse De Laurentiis ad affidare il progetto a David Lynch; il film, uscito nel 1984 fu però tagliato di circa un’ora in riferimento alla versione originale del regista, rivelandosi un gigantesco insuccesso, e allora De Laurentiis cercò di rimediare inserendo scene di raccordo senza l’approvazione di Lynch, che decise di disconoscere il film, chiedendo addirittura che il suo nome nei credits venisse sostituito con uno pseudonimo.
Nei primi anni ‘2000, una miniserie televisiva, prodotta da Sci-Fi Channel, adattò i primi due romanzi della saga; nel cast, William Hurt e Giancarlo Giannini.
Dal canto suo, Brian Herbert ha come detto contribuito in prima persona, all’espansione dell’universo creato dal padre; dopo aver rinvenuto, nel 1996, alcune sue note autografe, decise, con l’aiuto del veterano autore di fantascienza Kevin J. Anderson, di usarle come spunto per dare vita ad altre opere ambientate nel mondo di Dune.
Tra esse figurano prequel, opere di raccordo inserite tra un romanzo della saga classica e un altro, ma, soprattutto, due sequel (I cacciatori di Dune, 2006 e I vermi della sabbia di Dune, 2007) con i quali gli autori concludono la storia narrata da Frank Herbert e da lui lasciata incompleta dopo la morte.
I due sequel sono stati pubblicati in Italia solo di recente, nel 2020 e 2021, da Fanucci.