Un piccolo paese, una pandemia, una comunità sul filo del rasoio: Eddington è il nuovo, attesissimo film di Ari Aster, regista di culto già dietro a Hereditary, Midsommar e Beau Ha Paura. Il teaser è un’immersione disorientante e inquietante in una realtà dove la violenza, la paranoia e i social media si fondono in un western contemporaneo con tinte da black comedy.
Presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes 2025 a maggio, il film arriverà nelle sale statunitensi il 18 luglio. Con un cast stellare guidato da Joaquin Phoenix, Pedro Pascal, Emma Stone e Austin Butler, Eddington promette di essere uno degli eventi cinematografici più discussi dell’anno.
Il trailer ci introduce subito in un’atmosfera surreale: una voce narrante collega la nascita di Tom Hanks al laboratorio di Wuhan nel 1956, in una frase tanto provocatoria quanto disorientante. Da qui si snoda un montaggio incalzante e visivamente saturo, popolato di immagini tratte da social media, teorie del complotto, manifestazioni e dichiarazioni politiche in tempo di pandemia.
Joaquin Phoenix interpreta un controverso sceriffo di provincia in conflitto con il sindaco Ted Garcia, interpretato da Pedro Pascal. I due si fronteggiano in un crescendo di tensioni che riflette i nervi scoperti della società americana durante un’emergenza sanitaria. Emma Stone, in un ruolo enigmatico, smentisce pubblicamente il marito in un video dichiarando che il suo annuncio è falso. Austin Butler, dal canto suo, si lascia andare a un monologo che sembra più un sermone: “Il tuo dolore non è una coincidenza. Tu non sei una coincidenza. Noi non siamo una coincidenza.”
Ma Eddington è anche un ritratto corrosivo dell’era digitale. Amélie Hoeferle compare in un video stile TikTok con la frase “1 like = 1 ACAB”, mentre clip manipolate mostrano Phoenix accusato di aver aggredito un manifestante con la didascalia “Law and Order Sheriff Assaults Protestor in Town Rocked By Murders”. Pascal, dal canto suo, utilizza il caos per rinforzare la propria campagna da sindaco, promettendo ordine e sicurezza. Le immagini si susseguono in un flusso confuso e disturbante, che mescola finzione e realtà, politica e spettacolo.
Il film segna la sesta collaborazione tra A24 e Square Peg, e la quarta regia di Aster, che qui torna a esplorare le zone grigie della psicologia collettiva e le crepe nel tessuto della società americana. A differenza dei suoi horror precedenti, Eddington punta su una narrazione più ibrida, dove thriller, satira politica e western convivono in un equilibrio instabile. Girato con la fotografia evocativa di Darius Khondji, già collaboratore di registi come Fincher e Haneke, il film promette un’esperienza visiva potente, claustrofobica e disturbante.
Hindsight is 2020. Ari Aster's EDDINGTON opens in theaters July 18. pic.twitter.com/hhktHJqwlu
— A24 (@A24) April 14, 2025