Angela Finocchiaro in Educazione Fisica interpreta il ruolo della madre di uno stupratore. L’attrice ha sottolineato in un’intervista come i figli vadano sempre amati, ma come contemporaneamente sia sbagliato essere sempre lì pronti a rimediare ai loro errori.
A Il Messaggero l’attrice ha svelato alcune cose molto interessanti del film e anche di come vede il rapporto con i suoi figli. L’artista sull’interpretazione spiega: “Non ho giudicato il mio personaggio, ma ho cercato di capire il meccanismo che motivava le sue scelte. Non è un mostro, ma una donna sotto shock guidata dal comprensibile desiderio di difendere il figlio. Il suo amore si trasforma in ottusità. A convincermi sono stati l’ottima sceneggiatura e i colleghi con cui avrei lavorato. Ero soprattutto attratta dalla sfida. Il mio personaggio mi metteva in difficoltà facendomi uscire dalla mia comfort zone”.
Riflettendo sulla scuola attuale la Finocchiaro evidenzia: “La scuola ha perso autorevolezza. I professori, pagati pochissimo, sono demotivati, poco sostenuti dalle istituzioni e finiscono sotto attacco dei più arroganti. È giusto amare i propri figli e volerli proteggere, io ne ho due di 27 e 24 anni e so di cosa parlo. Parargli i colpi incondizionatamente però li danneggia. Non li porta a maturare il senso delle loro responsabilità“.
Angela Finocchiaro riesce così a mandare un messaggio importante al suo pubblico con la consapevolezza di trovarsi di fronte a un ruolo impegnativo in Educazione Fisica.