A quasi vent’anni dall’uscita nelle sale, Elf – Un elfo di nome Buddy resta per Charlize Theron un film perfetto. L’attrice, vincitrice nel 2004 del premio Oscar per la sua interpretazione della serial killer Aileen Wuornos in Monster, è già pronta ad immergersi nelle feste natalizie regalandosi l’ennesima visione del film con Will Ferrell e James Caan.
Charlize Theron presto sarà su Netflix con il film L’accademia del bene e del male che sarà distribuito sulla piattaforma streaming dal 19 ottobre 2022, la pellicola diretta da Paul Feig, basata sull’omonimo romanzo di Soman Chainan, è una delle più attese dell’intera stagione cinematografica. Nel frattempo, l’attrice si è già proiettata verso le feste natalizie parlandone con il magazine Harper’s Bazaar che le ha dedicato la copertina. Il premio Oscar oltre ad essere una devota fan di Elf – Un elfo di nome Buddy, è anche un’appassionata telespettatrice del franchise Real Housewives. “Dico sempre ai miei figli di diversificare un poco, quando mi chiedono ‘mamma, stai vedendo di nuovo Real Housewives?’, gli rispondo ‘si, più tardi guarderò un film di Federico Fellini'”. L’attrice ha detto anche di aver visto i film di Kill Bill di Quentin Tarantino “almeno 100 volte” perché la protagonista Uma Thurman è “incredibilmente eccezionale“.
Charlize Theron è una madre single di due figli adottivi, Jackson, 10 anni e August, 7anni, al magazine ha affermato che l’amore per i figli la guida anche nelle sue scelte lavorative: “mi piace fare qualcosa che i ragazzi si divertono a vedere“, anche perché, per il momento, i figli non hanno visto tutta la sua filmografia, alcune delle pellicole dell’attrice non sono esattamente adatte ai bambini.
A proposito di Elf – Un elfo di nome Buddy, nonostante l’enorme successo, il film non ha mai avuto un sequel a causa dei pessimi rapporti tra il regista Jon Favreau e Will Ferrell. I due avrebbero avuto numerose divergenze sul set. “Stavamo per farlo e ho pensato, ‘Oh mio dio, ho finalmente ottenuto un film in un franchising, potrei fare un po’ di soldi, lasciare che i miei figli facciano quello che diavolo vogliono fare’“, raccontò James Caan ha proposito di un sequel della pellicola “Ma il regista e Will non andavano molto d’accordo. Quindi, Will voleva farlo, ma senza Jon Favreau e lo aveva scritto anche nel contratto“.