Christoph Waltz sarà nel cast del Frankenstein di Guillermo Del Toro per Netflix. A confermarlo, lo stesso regista in un’intervista a Collider: “Frankenstein si farà, iniziamo a girare a febbraio; ci saranno Christoph Waltz, Mia Goth, Andrew Garfield e Oscar Isaac; è una follia, ma ho deciso di affrontarla“. I nomi citati da Del Toro non sono stati ancora abbinati ad alcun ruolo, ma è ormai certo che finalmente il regista di Hellboy potrà coronare il sogno di portare sullo schermo la sua versione dell’immortale storia nata dalla penna di Mary Shelley: “Alla fine ho avuto un’epifania; per poter fare questo film avevo bisogno di crescere e, soprattutto, necessitavo di strumenti tecnologici che dieci anni fa non avevo a disposizione”, ha dichiarato.
La prima concezione del progetto di adattamento del classico dell’orrore risale infatti addirittura a oltre un decennio fa; nel gennaio 2008, Del Toro annunciò la volontà di creare una miniserie di quattro ore basata sul romanzo, salvo accantonare l’idea immediatamente; in un’intervista del novembre 2008, infatti, preannunciava un radicale cambio di direzione: “Non adatterò più il romanzo; voglio fare un film d’avventura che abbia come protagonista la Creatura. Non posso dire altro, ma di sicuro non racconterò la storia della sua nascita, non mi interessa; però sappiate che fare un film sul Mostro di Frankenstein è il mio sogno sin da bambino“.
Anche questa nuova strada, però, si sarebbe rivelata un vicolo cieco; nel 2010, durante un panel al SDCC, Del Toro aggiorna i fan sugli ultimi sviluppi; con l’aiuto di Bernie Wrightson, illustratore dell’edizione americana del romanzo datata 1983, Del Toro progetta un inedito character design del personaggio della Creatura, diverso da quello classico incarnato da Boris Karloff; a interpretare il Mostro viene scelto Doug Jones, attore feticcio di Del Toro; “L’aspetto della Creatura è pronto, adesso Doug farà dei test e poi inizieremo a girare”.
A queste dichiarazioni, però, seguì un nulla di fatto; solo nel 2014, Del Toro avrebbe comunicato ulteriori aggiornamenti sul progetto, rivelando quanti dubbi circolassero a riguardo nella sua testa: “Ho paura… Donna Langley (dirigente di Universal Pictures, ndr) mi ha chiesto un sacco di volte di farlo… io addirittura vorrei fare Frankenstein e La moglie di Frankenstein, ma si tratta del sogno di una vita, per me, e, francamente, a pensarci, me la faccio nelle mutande. Se mi devo dedicare a questo progetto, non posso fare altro, dovrei prendermi tre anni sabbatici solo per scriverlo. Non è una cosa che mi scorrerebbe fuori dalle dita; qui parliamo del mio romanzo preferito di sempre“.
In ultimo nel 2020, Del Toro ha di nuovo parlato di questo progetto, riferendosi per la prima volta alla possibilità di una trilogia; “Per adattare organicamente il romanzo, devi cambiare il punto di vista narrativo, ed è una cosa molto complessa, che richiederebbe un film in due o tre parti“