Giancarlo Giannini, interprete dell’agente René Mathis in due dei più recenti film di James Bond, ha ammesso di non aver capito la vera natura del suo personaggio, ovvero se questo fosse più nemico o amico del protagonista. L’attore italiano ha recitato in Casino Royale e Quantum of Solace, rispettivamente primo e secondo film in cui Daniel Craig ha rivestito sul grande schermo il celebre ruolo, a cui ha detto addio dopo quindici anni.
In occasione del suo 80esimo compleanno, festeggiato lunedì 1º agosto, Giancarlo Giannini ha rilasciato una ricca intervista a TV Sorrisi e Canzoni, parlando della sua vita privata ma anche condividendo aneddoti riguardanti la sua lunga carriera da attore. Tornando indietro di non molti anni, Giannini ha ricordato il periodo di produzione di Casino Royale e Quantum of Solace, i film di James Bond diretti da Martin Campbell e Marc Forster, in cui è stato scelto per prestare volto e voce all’agente Mathis. Ha quindi raccontato i suoi tentativi di capire fino in fondo la personalità e gli intenti del suo personaggio, sin da quando leggeva i romanzi di Ian Fleming.
“Ho letto e riletto il libro Casino Royale, in cui compare Mathis. Ho capito che era una spia, ma non se fosse amico o nemico di James Bond“, ha dichiarato Giannini, aggiungendo: “Così l’ho chiesto prima al produttore Michael Wilson, poi al regista Martin Campbell, i quali mi hanno detto: ‘Non lo sappiamo ancora, ma se sei dalla sua parte, ci sarai anche nel prossimo film, altrimenti ti ammazziamo in questo film. Te lo faremo sapere presto’. Alla fine, però, non me lo dicevano mai ed è per questo che preferivo recitare in modo un po’ più vago. Infine ho preso una decisione: avrei fatto una spia così spia che in fondo non si ricordava nemmeno da che parte stava. Comunque poi ho fatto il secondo film“.