Una serata di sostanziale equilibrio, quella dei Golden Globe 2025, svoltasi domenica 5 gennaio al Beverly Hilton Hotel di Los Angeles: i premi della stampa straniera residente a Hollywood hanno visto trionfare molti dei nomi più gettonati alla vigilia: con 4 statuette, ‘vincitore numerico’ della manifestazione, sul fronte cinema, è stato il lanciatissimo Emilia Pérez di Jacques Audiard, che si è sostanzialmente diviso le onorificenze cinematografiche con The Brutalist di Brady Corbet.
Sorpresa della serata, la vittoria di Demi Moore come Miglior attrice in un film commedia per The Substance, a scapito di quotatissimi nomi come Mickey Madison, Cynthia Erivo e Karla Sofia Gascòn.
Niente da fare anche per Il robot selvaggio, battuto dall'”underdog” Flow nella categoria Animazione. Ma ecco l’elenco completo dei premiati
- Miglior film drammatico: The Brutalist
- Miglior film musical o commedia: Emilia Pérez
- Miglior film animato: Flow
- Miglior risultato al botteghino: Wicked
- Miglior film straniero: Emilia Pérez
- Miglior attrice in un film drammatico: Fernanda Torres (I’m Still Here)
- Miglior attore in un film drammatico: Adrien Brody (The Brutalist)
- Miglior attrice in un film musical o commedia: Demi Moore (The Substance)
- Miglior attore in un film musical o commedia: Sebastian Stan (A Different Man):
- Miglior attrice non protagonista in un film: Zoe Saldaña (Emilia Pérez)
- Miglior attore non protagonista in un film: Kieran Culkin (A Real Pain)
- Miglior sceneggiatura di film: Peter Straughan (Conclave)
- Miglior regista di film: Brady Corbet (The Brutalist):
- Miglior colonna sonora originale di film: Trent Reznor, Atticus Ross (Challengers)
- Miglior canzone originale di film: “El Mal” –– Emilia Pérez:
- Miglior serie tv drammatica: Shogun
- Miglior serie tv musical o commedia: Hacks
- Miglior miniserie, serie antologica o film per la televisione:Baby Reindeer
- Miglior attrice in una serie tv drammatica:Anna Sawai (Shōgun):
- Miglior attore in una serie tv drammatica:Hiroyuki Sanada (Shōgun)
- Miglior attrice in una serie tv musical o commedia:: Jean Smart (Hacks)
- Miglior attore in una serie tv musical o commedia: Jeremy Allen White (The Bear)
- Miglior attrice in una miniserie, serie antologica o film per la televisione: Jodie Foster (True Detective: Night Country)
- Miglior attore in una miniserie, serie antologica o film per la televisione: Colin Farrell (The Penguin):
- Miglior attrice non protagonista in una serie tv: Jessica Gunning (Baby Reindeer)
- Miglior attore non protagonista in una serie tv: Tadanobu Asano (Shōgun)
- Miglior Stand-Up comico: Ali Wong (Ali Wong: Single Lady)
Parola d’ordine, equilibrio, dicevamo; e certo, questo si è visto soprattutto sul fronte televisivo, dove comunque Shogun, pur non potendo replicare i fasti dei recenti Emmy, ha fatto la voce grossa, mentre The Bear ha raccolto meno rispetto a passate manifestazioni, ben contrastato dalla sempreverde Hacks (fenomeno americano ormai piuttosto longevo, che solo di recente Netflix ha acquistato per l’Italia, proprio sull’onda dei molti premi vinti)
Sorrisi a metà per la sensazione televisiva degli ultimi mesi, The Penguin, che ottiene solo il premio per il Miglior attore a Colin Farrell, mentre Cristin Milioti deve inchinarsi all’esperienza di Jodie Foster.Chiusa la parentesi Globes, è ora di proiettarsi verso la stagione degli Oscar, in arrivo il 2 marzo (le nomination verranno annunciate a fine gennaio.)