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Home » Film » News cinema e film » Il miracolo di Sharon: la storia vera che ha ispirato il film (con un finale amaro)

Il miracolo di Sharon: la storia vera che ha ispirato il film (con un finale amaro)

La storia vera di Michelle Schmitt e del suo angelo custonde, Sharon Stevens, ha ispirato il film Il miracolo di Sharon. Michelle è diventata grande e si è sposata, ma è morta nel 2011.
Fabio FuscoDi Fabio Fusco5 Ottobre 2024
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Il miracolo di Sharon
Una scena de Il miracolo di Sharon
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Il miracolo di Sharon è un film ispirato alla storia vera di Michelle Schmitt, una bambina di tre anni che nel 1994 fu sottoposta ad un trapianto al fegato che le salvò la vita. Tuttavia, senza l’aiuto di Sharon Stevens, una parrucchiera che si interessò al suo caso, Michelle non ce l’avrebbe mai fatta, perché Sharon riuscì a farla partire e a raggiungere l’ospedale a Omaha nonostante a Louisville fosse in corso una bufera di neve che rendeva impossibile qualsiasi spostamento. Sharon mise in moto una staffetta che assicurò a Michelle un elicottero e un aereo privato per raggiungere l’ospedale in tempi brevi. Tuttavia il film si prende anche alcune libertà narrative, come il dettaglio che Sharon fosse un’alcolista, cosa che non corrisponde alla realtà.

Michelle Schmitt da piccola
Michelle Schmitt da piccola

Come spiega History vs Hollywood, Il miracolo di Sharon ricostruisce la vicenda di Michelle Schmitt, che negli anni ’90 fu soprannominata “la bambina della neve” di Louisville. Michelle era nata il 3 dicembre 1990 e a come sua sorella maggiore Ashley, le era stata diagnosticata l’atresia biliare, una malattia rara a carico dei dotti biliari che implica un sovraccarico di bile nel fegato, con conseguenze molto gravi. Il trapianto di fegato è l’unica soluzione possibile e Michelle era in lista da quando aveva un anno. Sua sorella era stata già sottosta a trapianto quando la loro mamma Theresa era ancora viva, nel 1991, alla stessa età di Michelle, e l’intervento era andato benissimo. Theresa, a sua volta, è morta nel 1992, a causa di una granulomatosi di Wegener, all’età di 29 anni.

Il miracolo di Sharon: Hilary Swank con la vera Sharon Stevens
Il miracolo di Sharon: Hilary Swank con la vera Sharon Stevens

Come succede anche nel film, la vera Sharon Stevens, che oggi ha 78 anni, venne a sapere della storia della famiglia leggendo un quotidiano. In un’intervista a WTVQ rilasciata quest’anno, Sharon ha spiegato che dedicarsi alla famiglia Schmitt e in particolare alla piccola Michelle per lei fu una “chiamata”. Non riusciva a pensare ad altro. In più, stare con le bambine, giocare con loro, la faceva stare bene. Quando arrivò il giorno in cui, dopo una lunga attesa, si rese finalmente disponibile un fegato per Michelle, la notte tra il 16 e il 17 gennaio 1994 Louisville fu colpita da una tempesta di neve senza precedenti. Sharon racconta che si era organizzata per avere un volo privato a disposizione, ma lei e gli Schmitt non avevano fatto i conti con il meteo. Fortunatamente, anche in questa occasione, furono aiutati da numerosi membri della comunità locale che spalarono la neve dal parcheggio della Southeast Christian Church per consentire l’atterraggio all’elicottero che avrebbe portato Michelle e Ed in aeroporto. A differenza di ciò che viene raccontato nel film però, Sharon non si rivolse ad un’emittente televisiva, ma ad una stazione radiofonica. Successivamente la donna ha voluto raccontato tutta questa storia nel libro Ordinary Angels, che ha ispirato il film.

Michelle Schmitt da adulta
La vera Michelle Schmitt da adulta

MIchelle, come abbiamo detto, riuscì a partire e il trapianto di fegato andò bene. Come scrive Screen Rant il suo donatore fu Brian Friesen, un bambino di 7 anni che era morto di aneurisma cerebrale il giorno prima. Successivamente gli Schmitt incontrarono i genitori di Brian e rimasero in contatto con loro. Nel 2001 Michelle è stata sottoposta ad un altro trapianto, stavolta di rene, e la sua donatrice stavolta è stata una sua amica, Crystal. Ha frequentato l’università, nel 2015 si è sposata con David Cobble e ha lavorato come receptionist nel reparto pediatrico dell’ospedale dell’Università di Louisville, perché “So cosa stanno attraversando tutti questi bambini”. Come scrive anche Wave, sfortunatamente Michelle è morta nel 2021 a causa di un aneurisma allo stomaco. Aveva solo 30 anni e sapeva che un film sulla sua storia era in lavorazione, ma non ha mai avuto modo di vederlo. Della famiglia Schmitt, gli unici rimasti in vita sono papà Ed e la sorella di Michelle, Ashley. Anche la mamma di Ed è morta nel 2003.

Come abbiamo anticipato in apertura, una delle libertà narrative più grosse del film Il miracolo di Sharon è quello che la parrucchiera fosse alcolista. la Stevens non ha mai avuto problemi dipendenze, ma è vero che entrambi i suoi genitori furono alcolisti e lei promise a sé stessa che l’alcool non avrebbe mai condizionato la sua vita. Sempre per quanto riguarda Sharon, il personaggio dell’amica e dipendente del suo salone, non è mai esistito nella realtà ed è stato creato per il film. Di seguito vi spieghiamo come finisce Il miracolo di Sharon.

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