Il sesto senso, il celebre thriller del 1999 scritto e diretto da M. Night Shyamalan e con protagonista Bruce Willis, poteva avere una storia totalmente differente da quella poi raccontata. A rivelarlo è stato lo stesso regista durante una recente intervista rilasciata a Yahoo Entertainment. L’idea originaria del film prevedeva un serial killer ed era una sorta di “versione soprannaturale” de Il silenzio degli innocenti, film con protagonisti Anthony Hopkins e Jodie Foster.
“Originariamente Il sesto senso era strutturato come un film su un serial killer. Nelle prime versioni della sceneggiatura, il protagonista era un fotografo delle scene del crimine il cui figlio era capace di vedere i fantasmi. Il film è nato nella mia mente con queste caratteristiche“, ha svelato M. Night Shyamalan.
Insomma, l’idea originaria era totalmente differente dalla storia che il regista indiano ha poi portato sul grande schermo. Il sesto senso, infatti, vede come protagonista un famoso psichiatra infantile che, in un momento difficile della propria vita, fa amicizia con un bambino che è disturbato da visioni: il piccolo asserisce di poter vedere la gente morta.
Il sesto senso è stato il film che ha consacrato M. Night Shyamalan. La pellicola, prodotta con circa 40 milioni di dollari, ha riscosso un successo commerciale straordinario: in tutto il mondo è stato capace di incassare oltre 670 milioni di dollari. Anche la critica ha promosso il film: agli Oscar del 2000 ha ricevuto sei nomination – tra cui miglior film, miglior regista, miglior attore non protagonista e miglior attrice non protagonista – non riuscendo a vincere, però, nemmeno una statuetta.