Se si è appassionati di buon cinema Il Sorpasso di Dino Risi non può mancare assolutamente nella nostra lista dei film visionati più di una volta nella vita. L’opera compie 60 anni dall’uscita nelle sue sale quindi è interessante tornare a parlarne.
Il film con Vittorio Gassman e Jean Louis Trintignant vede i due impegnati in un road movie antesignano dei tempi dove si respira esuberanza ma anche un pizzico di polemica sociale. Il viaggio di fatto rappresenta per il giovane e impacciato Roberto (Trintignant) una sorta di iniziazione alla vita moderna che lo porta a una rilettura della sua vita e dei rapporti con i suoi genitori. L’invadenza di Bruno (Gassman) fa il resto, portandolo a compiere diverse avventure tra il Lazio e la Toscana.
In grado di segnare un’epoca fu lo stesso Dino Risi a raccontarne il fenomeno crescente. Alla prima erano presenti solo cinquanta persone, ma il film ebbe immediatamente un successo di critica e di pubblico. Tanto che nonostante fosse costato la cifra importante, per l’epoca, di 300 milioni di lire ne incasso più di un miliardo e venne programmato per tre anni.
Il Sorpasso inoltre ebbe successo internazionale, tanto che anni dopo Dennis Hopper confessò di aver preso ispirazione da questa opera per girare il suo capolavoro “Easy Rider”. Secondo il regista americano in più il film di Dino Risi era da considerarsi il capostipite proprio del genere road movie. Ancora oggi il film rimane assolutamente d’attualità e in grado di far discutere le persone grazie alla presenza di spunti molto interessanti e di due protagonisti straordinari.
Nel 1963 il film ha ricevuto tre premi molto prestigiosi. Vittorio Gassman si è meritato la statuetta come Miglior attore protagonista ai David di Donatello e al Nastro d’argento. Invece a Dino Risi arrivò il premio come Miglior Regista al Festival di mar del Plata.