Il film: Il tuo Natale o il mio? 2, 2023. Regia: Jim O’Hanlon. Cast: Asa Butterfield, Cora Kirk, David Bradley, Alex Jennings, Jane Krakowski, Daniel Mays. Genere: Commedia. Durata: 101 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Prime Video.
Trama: Se l’anno prima James e Hayley si erano – accidentalmente – scambiati le famiglie per le vacanze di Natale, quest’anno, ancora una volta, i due innamorati dovranno passare le feste separati: a causa di un disguido, infatti, si ritroveranno sulle Alpi austriache ma in alberghi diversi e con i bagagli sbagliati.
Dopo l’inaspettato successo dell’anno scorso, tornano questo Natale su Netflix le disavventure degli innamorati sfortunati James e Hayley, che sembrano proprio non riuscire a trascorrere insieme il periodo delle Feste. Se nel precedente capitolo, infatti, i due erano accidentalmente finiti nella casa l’uno dell’altro, in Il tuo Natale o il mio? 2 i ragazzi – con le rispettive famiglie al seguito – si ritroveranno entrambi sulle Alpi austriache ma in alloggi differenti, anche in termini di comfort. Ovviamente, questa nuova separazione forzata rappresenterà per James e Hayley un’imperdibile occasione per scoprire alcuni lati nascosti del partner ma anche per capire se la loro relazione sia abbastanza forte per superare tutti questi ostacoli.
Come vedremo nella nostra recensione de Il tuo Natale o il mio? 2, il sequel diretto da Jim O’Hanlon ripercorre, almeno all’inizio, le orme del precedente capitolo, riproponendone le dinamiche – un mix tra gag e pathos – che già una volta hanno saputo conquistare il pubblico. La sceneggiatura più consapevole e meglio sviluppata permette, questa volta, un maggior approfondimento dei personaggi, coadiuvato dalla buona performance dell’intero cast. Un ottimo sequel.
La trama: di nuovo separati
Ambientato un anno dopo gli eventi del primo film, Your Christmas or Mine 2 segue la giovane coppia formata da James Hughes (Asa Butterfield) e Hayley Taylor (Cora Kirk) mentre cerca, ancora una volta, di godersi il Natale insieme. Questa volta, però, i ragazzi trascorreranno il periodo delle feste sulla neve, insieme alle rispettive famiglie: l’aristocratico padre di James (Alex Jennings) ha infatti deciso di invitare l’intera famiglia Taylor in una lussuosa località sciistica nel bel mezzo delle Alpi austriache, un’occasione anche per presentare a tutti la sua nuova fidanzata americana nonché guru dell’auto-aiuto Diane (Jane Krakowski). Sfortunatamente, però, un disguido con le prenotazioni condurrà le due famiglie nell’alloggio l’una dell’altra (un resort a 5 stelle per i Taylor e un tugurio con una capra per gli Hughes), con i bagagli sbagliati. Le conseguenze che ne derivano minacceranno di rovinare il Natale della giovane coppia per la seconda volta.
Un ottimo sequel
Il sequel de Il tuo Natale o il mio? utilizza il medesimo escamotage narrativo del suo predecessore, servendosi dei mezzi di trasporto per mettere distanza tra i suoi protagonisti. In questo caso, è la seconda tappa del viaggio a separare la coppia, ma il risultato è lo stesso: sembra che James e Hayley non siano destinati a trascorrere insieme il periodo delle Feste. Se, però, nel primo capitolo, la trama appariva molto lineare e senza troppi cambi di rotta, in Il tuo Natale o il mio? 2 troviamo una sceneggiatura decisamente più complessa e consapevole, che permette ad ogni singolo personaggio di sviluppare un proprio arco narrativo e di mostrare differenti sfaccettature. Inoltre, al contrario del primo capitolo nel quale le famiglie di James e Hayley ci erano state mostrate separate, nei rispettivi ambienti, questa volta gli Hughes e i Taylor si ritrovano faccia a faccia, facendo emergere quelle che sono le loro profonde differenze, culturali, sociali e di personalità. Una situazione che obbligherà i due gruppi familiari a confrontarsi con un contesto assolutamente inedito per loro e a mettere in campo tutto il proprio spirito di adattamento.
La trama più articolata e profonda, però, nulla toglie al fatto che Il tuo Natale o il mio? 2 rappresenti un perfetto prodotto di intrattenimento natalizio, con una calda atmosfera di festa, un travolgente spirito conviviale e numerosi richiami ai classici del genere come Che pasticcio, Bridget Jones!, Love Actually e Mamma, ho riperso perso l’aereo: mi sono smarrito a New York. Ciliegina sulla torta, sembra che nessun personaggio riesca a sfuggire al fatto di essere caricaturizzato, dando vita a numerose gag – non sempre edificanti – ma che comunque conducono lo spettatore a passo leggero verso la fine del film.
Il cast de Il tuo Natale o il mio? 2
Quasi tutti coloro che hanno fatto il successo del primo film riprendono qui i propri ruoli, guidati ancora una volta da Asa Butterfield. La performance di quest’ultimo è convincente come al solito, a maggior ragione per il fatto che, proprio come nella serie che lo ha reso conosciuto al grande pubblico – Sex Education – l’attore porta sullo schermo il prototipo dell’adolescente imbarazzato e imbarazzante che gli riesce così bene. Nei panni della sua fidanzata Hayley ritroviamo l’attrice Cora Kirk (Gli occhi del diavolo, After 5 ) che, in questo secondo capitolo, offre un’interpretazione nettamente superiore alla precedente, come se fosse riuscita finalmente a comprendere appieno le sfaccettature del proprio personaggio; un aspetto che si riflette anche sulla chimica tra i due protagonisti, permettendo allo spettatore di comprendere meglio le dinamiche della coppia e di fare, finalmente, il tifo per la loro relazione.
Anche in Il tuo Natale o il mio? 2, le famiglie dei ragazzi sono composte da favolosi talenti britannici tra cui Alex Jennings (The Crown) – che spicca su tutti – Angela Griffin (Waterloo Road), Daniel Mays (1917) e David Bradley, conosciuto soprattutto per il ruolo di Gazza nel franchise di Harry Potter. La new entry Krakowski è in forma smagliante nei panni di una snob americana in fissa con la cura della persona ma, al contrario di quanto ci si potrebbe immaginare, non è affatto una matrigna malvagia. Tutti insieme funzionano alla perfezione sullo schermo, in un intelligente equilibrio tra gag e pathos, mentre, la sceneggiatura ben sviluppata, permette ai personaggi e alle loro storie di evolvere in modo molto naturale.
La recensione in breve
Il tuo Natale o il mio? 2 ripercorre, almeno all'inizio, le orme del precedente capitolo, riproponendone le dinamiche - un mix tra gag e pathos - che già una volta hanno saputo conquistare il pubblico. La sceneggiatura più consapevole e meglio sviluppata permette, questa volta, un maggior approfondimento dei personaggi, coadiuvato dalla buona performance dell'intero cast. Un ottimo sequel.
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Voto CinemaSerieTV