A causa della lunga durata di Avatar, James Cameron ebbe una pesante discussione con un dirigente della Fox. In attesa che il secondo capitolo esca nelle sale il mese prossimo, il regista statunitense ha rivelato un particolare retroscena sulla fase di post-produzione del primo capitolo, uscito, ve lo ricordiamo, nel 2009. Stando alle parole del regista, il dirigente – alcuni mesi prima che il film uscisse nelle sale, gli chiese di ridurne la durata, ma Cameron si è rifiutato.
“Ho detto qualcosa che non ho mai detto a nessun’altro nel settore. Penso che questo film farà moltissimi soldi e quando lo farà, sarà troppo tardi per te per amarlo. Il momento per amare questo film è adesso. Non ti sto chiedendo di dire qualcosa che non senti, ma sappi che a me non importerà mai di sapere che tu abbia amato il mio film in futuro, che diventi lusinghiero nei miei confronti solo quando il mio film farà i suoi soldi”, ha ricordato James Cameron.
I toni della discussione tra il regista e il dirigente della Fox, successivamente, si sono fatti molto più accesi. “Non puoi tornare da me e complimentarti per il film o tentare di fare amicizia e dire: “Guarda cosa abbiamo fatto insieme’, non potrai farlo“. A quel punto, il dirigente dello studio è andato fuori di testa e ho provato ribrezzo, gli ho detto di andarsene dal mio ufficio“.
Alla fine, è stato James Cameron ad aver ragione. Il film ha stabilito diversi record di incassi, diventando anche il film con più incassi nella storia del cinema e si è aggiudicato svariati premi cinematografici, tra cui tre Premi Oscar 2010: miglior fotografia, miglior scenografia e migliori effetti speciali.