Il dottor Chris Raynor è uno stimato ortopedico e conosce le ossa molto bene. In un video, l’illustre ortopedico ci parla, con una disamina molto precisa, di tutte le ossa rotte nel celebre film di John Wick, interpretato da Keanu Reeves: dall’osso etmoide al setto nasale (grande classico).
Nel primo film, e per estensione nell’intera saga, John Wick ha subito un bel po’ di danni ma a sua volta non si è risparmiato, rompendo un numero clamoroso di ossa ai suoi avversari. Come riportato nel video, il nostro corpo dispone di circa 200 ossa, molte delle quali sono state sottoposte a nefasti traumi nella serie saga di azione. Prendendo come riferimento John Wick, il dottor Raynor ci spiega tutto quello che c’è da sapere sulle nostre ossa e su come si rompono. Ci parla ad esempio della rotula, ossia l’osso sporgente – individuabile al tatto – che ha sede sulla parte anteriore dell’articolazione del ginocchio, per poi passare all’orecchio medio che si occupa, come spiega il dottore, di amplificare le onde acustiche penetrate nell’orecchio esterno e trasmetterle all’orecchio interno. Il dottore è un fiume in piena e praticamente realizza una bibliografia video sulle ossa umane, ossa tutte rotte dall’intramontabile Jon Wick.
Vi ricordiamo che dal 23 marzo 2023 uscirà nelle nostre sale John Wick: Capitolo 4, il nuovo film dell’iconica saga action interpretata dal divo Keanu Reeves, con la sapiente regia di Chad Stahelski.
La saga continua a regalarci forti emozioni dall’ormai lontano 2014, anno d’uscita del primo episodio.
Come tutti sappiamo, Keanu Reeves è molto legato al personaggio e soprattutto ad una tipologia d’azione tipicamente orientale; non a caso il suo esordio alla regia era proprio una co-produzione con la Cina, laddove aveva convocato un gran bel numero di star del settore; stiamo parlando dell’ingiustamente dimenticato Man of Tai Chi. Ad ogni modo i riferimenti action principali del franchise John Wick sono altri: dall’indonesiano The Raid, passando per un certo noir cupo e geometrico alla Johnnie To, per poi abbracciare per l’heroic bloodshed di John Woo e Ringo Sam fino ad un certo action coreano: The Man from Nowhere.