Joker: Folie à Deux, l’attesissimo sequel di Joker, film di Todd Philips liberamente ispirato all’omonimo villain DC Comics, sbarcherà in anteprima a Venezia fra poche settimane, e la curiosità del pubblico attorno al progetto monta sempre di più; centrale, infatti, nella comunicazione legata al film, è stata l’enfasi sul predominante aspetto musicale della pellicola; in una recente intervista, il regista Todd Philips ha finalmente fugato i dubbi dei fan: molte delle canzoni presenti nel film sono frutto dell’alienazione dei due protagonisti.
Philips, in una cover story per Variety, con interventi di Joaquin Phoenix e Lady Gaga, interprete di Harleen ‘Lee’ Quinzel, co-protagonista del film, spiega la funzione della musica e delle canzoni nel sequel, respingendo con convinzione l’etichetta di ‘musical’, tanto temuta e avversata – anche a priori – da molti spettatori.
Philips, infatti, inquadra l’utilizzo delle canzoni, in gran parte riferibili al repertorio dei classici statunitensi di Broadway, nell’economia interna della trama, come strumento di espressione prediletto per le emozioni del protagonista.
Non stiamo parlando di un musical ortodosso, dove la commessa di un negozio va per strada e inizia a ballare e cantare; la maggior parte delle canzoni del film esistono solo nella mente di Arthur e Lee. In questo film la musica è dialogo! Arthur non è in grado di esprimere a parole ciò che prova, e quindi lo canta!
In ossequio a questa accezione particolare dell’uso della musica in un film, Phoenix sottolinea a sua volta come l’interpretazione che Arthur propone delle canzoni non risponda a criteri di particolare pulizia: ciò che Arthur canta, è espressione diretta dei propri tormenti d’animo
Per noi era importante non cantare le canzoni come si cantano normalmente in un musical; non ci interessavano cose come vibrato e acuti… lo scopo era piuttosto tirare fuori qualcosa che magari può suonare irritante all’orecchio, ma che sicuramente è puro e sincero.
Sulla stessa falsariga anche Gaga, che ricorda come i personaggi del film non sappiano cantare, una caratteristica impossibile da ignorare nella costruzione della storia
Abbiamo cercato di capire quale fosse il modo migliore per integrare l’uso delle canzoni nel bel mezzo di una normale conversazione, capire cosa spingesse Arthur e Lee a operare una scelta del genere
Joker: Folie à Deux racconta il peculiare rapporto amoroso tra Arthur, rinchiuso ad Arkham per via dei delitti compiuti nel primo film, e Lee, una sua fervente ammiratrice: Joker, datato 2019, ha raggiunto un incasso di oltre un miliardo di dollari, partendo da un budget di soli 60 milioni. Riuscirà il successore a fare di meglio?