Martin Scorsese ha confermato che Killers of the Flower Moon uscirà “tra qualche mese”. Si vociferava che il prossimo film del regista, con Leonardo DiCaprio protagonista, sarebbe stato presentato in anteprima a Cannes e ora abbiamo scoperto qualche dettaglio in più sul suo rilascio.
Durante un Q&A al Metrograph per “The Eternal Daughter” di Johanna Hogg – di cui è produttore – Martin Scorsese ha accennato al fatto che il suo prossimo film “Killers of the Flower Moon” è in fase di montaggio e uscirà “tra qualche mese“. Sarà presentato in anteprima a Cannes? Potrebbe essere, così come Napoleon di Ridley Scott che, sempre presentato da Apple, potrebbe essere proiettato in anteprima al Festival di Cannes 2023.
A luglio, lo sceneggiatore di “Killers” Eric Roth aveva detto che il film era stato proiettato per gli addetti della Paramount/Apple. La proiezione era andata molto bene, seguita da alcune piccole riprese per l’epilogo del film a New York: dopo questa notizia, silenzio stampa.
Killers of the Flower Moon è un adattamento del libro saggistico del giornalista David Grann del 2017 Killers of the Flower Moon: The Osage Murders and The Birth of the FBI, che racconta la storia di almeno venti membri della tribù Osage assassinati in Oklahoma negli anni Venti.
I diritti cinematografici del libro di Grann sono stati venduti nel 2016, un anno prima della sua pubblicazione, ma le riprese dell’attesissimo film sono iniziate solo nel 2021. Dopo che una serie di registi aveva espresso interesse per il progetto senza però firmare ufficialmente, è stato coinvolto Martin Scorsese. La produzione doveva iniziare nel marzo 2020, ma la pandemia COVID-19 ha ritardato le riprese fino alla metà del 2021.
Killers of the Flower Moon racconta la storia del complotto per uccidere quasi sessanta membri della tribù Osage dal 1921 al 1925. Nell’ultima parte del XIX secolo, la tribù indiana Osage dell’Oklahoma ottenne il diritto di trarre profitto dagli enormi giacimenti di petrolio scoperti nel territorio. Le decine di milioni di dollari che gli Osage guadagnarono da soli fecero sì che la nazione Osage fosse considerata una delle nazioni più ricche del mondo. Questa ricchezza rese il governo federale abbastanza nervoso da nominare dei guardiani caucasici per “assistere” alla gestione finanziaria e causò un’invidia omicida tra le altre comunità che non avevano raggiunto la stessa ricchezza. Nel 1921, questi cattivi sentimenti sfociarono presto nella violenza, quando il corpo di una ricca donna Osage fu trovato nei boschi. Nel 1925, almeno sessanta ricchi membri della tribù Osage erano morti. L’FBI fu coinvolta nelle indagini e guidata dall’agente Tom White, che scoprì un complesso complotto del mandriano locale William Hale per ottenere il controllo del petrolio Osage. Hale aveva persino convinto suo nipote Ernest Burkhart a sposare Mollie Kile, una donna nativa Osage, per migliorare le sue pretese sulla terra. Probabilmente si può dire che questa storia di razzismo, omicidio, tradimento e avidità diventerà un film grintoso e ricco di suspense sotto la direzione di Martin Scorsese.