John Carpenter ha recentemente commentato il finale de La Cosa, intervenendo sulla questione di chi è infetto e chi no alla fine del suo celebre film horror. “So chi è la cosa e chi non lo è alla fine. No… non posso dirvelo, mi dispiace“, ha commentato, senza dare nessuna risposta definitiva. Questo dibattito è stato affrontato dai fan fin dall’uscita originale del film nel 1982 e ora è stato nuovamente chiesto al regista se il MacReady di Kurt Russell o il Childs di Keith David siano entrambi ancora umani alla chiusura del film.
In un’intervista rilasciata a ComicBook.com, l’iconico regista è stato interrogato sul finale del film, e in particolare sui precedenti commenti del direttore della fotografia Dean Cundey, il quale ha suggerito che c’è una specifica illuminazione utilizzata nel film per indicare chi è e chi non è infetto, e MacReady ha quella luce negli occhi durante la scena finale. Carpenter ha però respinto il suo suggerimento, dicendo: “Non ne ha la minima idea. Sì, lo so. So chi è la Cosa e chi non lo è nel finale. [Dean Cundey] non lo sa. Non ne ha idea. Accende le luci. Accende le luci e noi siamo nella neve. Non ne ha idea. Diglielo tu. Digli che sono str***te“.
Non conoscere la risposta, quindi, rende La Cosa ancora più agghiacciante, e questo è evidentemente l’effetto che Carpenter voleva ottenere. Allo stato attuale, tutte le interpretazioni del finale del film sono valide (ad eccezione, forse, di quelle basate sulla teoria dell’Eye Gleam), e le domande persistenti rendono il film divertente da discutere e su cui riflettere anche quattro decenni dopo la sua uscita.