La generazione Z vuole meno scene di sesso sullo schermo, secondo un nuovo studio condotto dall’UCL. Gli spettatori americani di età compresa tra i 10 e i 24 anni vogliono vedere meno sesso sullo schermo. Infatti, una leggera maggioranza (51% dei 1.500 intervistati) ha dichiarato di voler vedere più contenuti su relazioni platoniche e amicizie. Il 47,5% ha affermato che il sesso “non è necessario” per la maggior parte dei programmi televisivi e dei film, mentre il 44% ritiene che il romanticismo sia “abusato”.
Lo studio arriva dopo che la commedia Fidanzata in affitto con Jennifer Lawrence è uscita su Netflix e ha scatenato un dibattito sui social media sulla scena di nudo della vincitrice dell’Oscar e sul fatto che fosse necessaria. Inoltre, il 44% si è detto d’accordo con l’affermazione che “preferirebbe pulire il bagno” piuttosto che andare a un appuntamento online. Una rivelazione forse ancora più sorprendente è stata che la maggior parte degli intervistati (56%) preferisce guardare storie originali piuttosto che franchise, adattamenti e remake.
Tra gli altri risultati, gli stereotipi razziali nelle serie tv non sono piaciuti per niente. In effetti, anche il solo fatto che una persona di colore ritragga un cattivo o un personaggio con tratti negativi non è piaciuto. La Gen Z considera i social media come “media autentici”, e TikTok è considerata la piattaforma più autentica (anche se la sua funzione di ricerca fornisce molte più informazioni errate rispetto, ad esempio, a Google, secondo un rapporto). Il tema preferito nelle storie è “contenuti edificanti e pieni di speranza con persone che superano le difficoltà” e “persone con vite come la mia”.
I tassi di attività sessuale sono in declino da anni, e il calo è più pronunciato nella generazione Z. Psychology Today riporta che fanno sesso meno spesso e con meno partner, soprattutto per i giovani uomini. Gli adulti della Gen Z dichiarano una frequenza sessuale inferiore rispetto ai trentenni e quarantenni.