Nelle ultime scene del film L’evocazione – The Conjuring, Ed Warren ripone il carillon stregato nel museo degli oggetti posseduti che condivide con sua moglie Lorraine. Ad un certo punto si vede che lo specchio all’interno del carillon inizia a ruotare, e riflette parte della stanza in cui si trova. Contrariamente alle aspettative dello spettatore però, stavolta lo specchio non riflette nessun fantasma o entità soprannaturale.

Nel primo film della saga di The Conjuring infatti, parte della trama si concentra sul carillon antico a forma di tendone da circo che conteneva un piccolo pupazzo a forma di clown e uno specchio con su disegnata una spirale. Il primo a trovarlo era stata April, la minore delle figlie dei coniugi Perron, la quale sosteneva che se si osservava lo specchio ruotare, si poteva alle proprie spalle il fantasma di un bambino, Rory. Cosa che era stata poi confermata da Lorraine Warren.
Il carillon era un giocattolo appartenuto a Rory, il figlio di Bathsheba Sherman, una strega che si era poi impiccata all’albero davanti al casolare dove erano appena venuti ad abitare i Perron, lanciando una pesante maledizione sulla proprietà e sui terreni circostanti.
Nel finale del film, lo spettatore si aspetta che nello specchio del carillon si veda qualcosa, ma in realtà non si vede nulla. Il fatto che però si animi da solo, senza che qualcuno giri la manovella esterna, fa capire che si tratta comunque di un oggetto stregato ed è bene che sia custodito in un luogo protetto. Successivamente il museo dei Warren, realmente esistente, sarà l’ambientazione principale del film Annabelle 3.
