Mark Wahlberg, ospite di Josh Horowitz nel suo Happy Sad Confused Podcast, è tornato a parlare della sua esperienza sul set di The Departed di Martin Scorsese, film del 2006 in cui interpreta il ruolo del sergente di polizia Dignam, per cui l’attore ha ottenuto la sua unica candidatura all’Oscar.
I dissapori nati durante le riprese del gangster movie con Matt Damon e Jack Nicholson, sono noti da tempo, ma nell’intervista Wahlberg aggiunge un ulteriore retroscena; una particolare acconciatura, infatti, avrebbe causato attriti sul set, i quali, uniti ad altre problematiche di ben diverso spessore avrebbero contribuito all’instaurarsi di un clima non proprio amichevole: fra le altre cose, infatti, Wahlberg insinua addirittura di non essere mai stato pagato per il ruolo; ma scopriamo, direttamente dalle sue parole, il diavolo per capello che lo assillava sul set di The Departed (fonte: The Hollywood Reporter)
Tutti sul set mi dicevano: ‘Cosa ci fai con questa parrucca?’. E io rispondevo che non era una parrucca; stavo solo cercando di farmi ricrescere i capelli!
Avevo appena fatto Four Brothers, poi, dopo una toccata e fuga di cinque settimane lì, avrei dovuto andare a girare Invincible, con dei bei capelli folti.
Bene, vado a fare Invincible, con le extension, poi torno sul set di The Departed e questi mi fanno: ‘No, le extension le devi togliere’. A quel punto, io ho detto: ‘Col cazzo che me le tolgo, dopo che ho passato otto ore al trucco ogni giorno per averle!’
Diciamo che su questo punto ci sono stati un po’ di screzi con la troupe
Dopo molti anni, però, Wahlberg si mostra decisamente più indulgente e dice di comprendere appieno le ragioni dei suoi interlocutori: “Ora mi rendo conto perfettamente del punto di vista di Marty; aveva da gestire Matt, Leo, Jack, Alec e tenere in piedi tutto; io lì ero solo uno di passaggio“. Riguardo al ruolo in sé, invece dichiara: “Volevo provare a fare qualcosa di diverso dal solito, e leggendo la sceneggiatura, ho capito che interpretarlo sarebbe stato interessante“. The Departed, nel 2007, ha vinto quattro Oscar (Miglior film, Miglior sceneggiatura non originale, Miglior Regia e Miglior montaggio)