La Disney ha svelato che nel 2024 avverrà l’uscita di Mufasa: Il Re Leone, film in live action che rappresenterà un prequel della storia classica che il pubblico ben conosce e ama da ormai 30 anni. L’opera sarà dunque incentrata sul padre di Simba ed ulteriori dettagli sono stati condivisi durante il panel dei Walt Disney Studios all’evento D23, dove è intervenuto direttamente il regista Barry Jenkins.
Secondo quanto riferito, Mufasa: Il Re Leone sarà raccontato in due diversi intervalli di tempo e seguirà la storia delle origini di Mufasa, fino alla sua incoronazione. Coloro che erano presenti al panel hanno anche avuto la possibilità di dare un’occhiata al film attraverso un breve teaser trailer che, però, non dovrebbe essere pubblicato online a breve. L’opera diretta da Barry Jenkins si baserà su una sceneggiatura scritta da Jeff Nathanson. Aaron Pierre darà la voce a Mufasa, mentre Kelvin Harrison Jr. doppierà Scar.
“Sono cresciuto con questi personaggi, significano così tanto per me“, ha spiegato Berry Jenkins in un’intervista lo scorso mese. Il regista ha aggiunto: “Penso che Jeff Nathanson, lo sceneggiatore, abbia capito cosa servisse a chiunque abbia mai amato questo titolo. I re non sono semplicemente nati re. Devono diventare chi sono attraverso una serie di eventi con cui molte persone possono relazionarsi. Quindi, da questo punto di vista, si adatta molto bene a tutto ciò che ho fatto. Quindi non sento alcuna pressione, voglio solo fare un buon lavoro“.
“I miei agenti mi hanno inviato molti copioni. Quando è arrivato questo, super top secret, ero molto scettico“, ha quindi detto Berry Jenkins durante un’intervista nel 2020, ricordando: “Ho letto il copione, di circa 40 pagine, poi io e Lulu Wang abbiamo detto: ‘Cavolo, questo è buono’. E mentre continuavo a leggere, mi sono allontanato sempre più dal lato del mio cervello che diceva: ‘Oh, un regista come te non fa un film come questo’. Questa storia è incredibile. Quello che mi ha davvero spinto ad accettare è stato James, il mio DP, che ha detto: ‘Sai una cosa? C’è qualcosa di veramente interessante in questa modalità di realizzazione del film che non abbiamo fatto e che non molte persone hanno fatto finora’. Fu allora che dissi: ‘Mi piacerebbe farlo, ma devo essere in grado di fare quello che ho in testa‘”.