Il film Non preoccuparti delle piccole cose racconta la storia vera della scrittrice americana Kristine Carlson e di come ha affrontato la morte prematura di suo marito Richard, continuando ad occuparsi della loro famiglia e portando avanti la loro serie di libri motivazionali dal titolo “Don’t Sweat the Small Stuff”. Nello specifico il film è tratto dal libro “Heartbroken Open”, scritto dalla Carlson dopo la morte di suo marito e nel quale l’autrice racconta il suo percorso di rinascita.
La trama del film prodotto da Lifetime racconta dei profondi cambiamenti che Kristine Carlson deve affrontare dopo la morte imporovvisa di suo marito Richard, a soli 45 anni, a causa di un’embolia polmonare. Insieme al marito, Kristine aveva scritto alcuni dei libri motivazionali della serie “Non preoccuparti delle piccole cose”, per aiutare la gente ad affrontare le loro difficoltà, con meno stress e mettendo tutto nella giusta prospettiva, soprattutto i piccoli problemi quotidiani, prima che si trasformino in problemi ingestibili. Oggi però la donna si ritrova ad affrontare il lutto, a crescere da sola due figlie adolescenti e a dover portare avanti la serie di libri. Alla fine Kristine ci riuscirà, anche se sarà difficile, e nel proseguire il lavoro iniziato con Richard, scriverà altri libri, parteciperà a trasmissioni televisive e radiofoniche e organizzerà eventi e convention motivazionali Allo stesso tempo, nel dedicarsi al prossimo, Kristine darà un’altra direzione alla propria vita.
Nel cast del film troviamo Heather Locklear nel ruolo di Kristine Carlson e Jason MacDonalds in quello di suo marito Richard, e poi Natasha Bure, Rob Morand, Emily Rose, Tyler Merritt ed Ella Dorsch. Durante la lavorazione del film Heather Locklear e Kristine Carlson sono diventate molto amiche, ma c’è di più: quando hanno scoperto che una delle prime fidanzate di Richard era stata Jane Sinclair, la miglior amica e coinquilina di Heather, alle due è sembrato un segno decisamente positivo.
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Kristine Carlson oggi ha 61 anni, vive in Oregon, ma viaggia spesso per lavoro ed è stata anche in Italia. A proposito di Non preoccuparti delle piccole cose ha spiegato a People è stato strano guardare un film che racconta la propria vita, ma le ha anche permesso di rievocare “gli anni più felici” della sua vita, oltre che le scene più dolorose, aggiungeremmo noi, ma Carlson ha un approccio positivo e spiega che il motivo per il quale è andata avanti, soprattutto scrivendo altri libri motivazionali, è quello di voler aiutare altre persone.
“Abbiamo la possibilità di proseguire la nostra relazione con quella persona che non c’è più semplicemente tenendola quotidianamente nelle nostre menti, sulle nostre labbra e nelle nostre conversazioni. Mattiamola così, sono stata con Richard per 25 anni… e adesso potrei avere una conversazione con lui perché potrei pronunciare le frasi di entrambi. E qualche volta, scherzando, mi farò un regalo per il compleanno e dirò: “Oh, questo è di Richard”
Ricordiamo che i libri della serie Don’t Sweat on Small Stuff in italiano sono stati pubblicati da Bompiani col titolo “Non perderti in un bicchier d’acqua”.