Samuel L. Jackson ha svelato la ragione per cui non sa dire di no a Quentin Tarantino, con cui ha collaborato in tantissimi film: adora il fatto che le sue pellicole siano sempre molto diverse, in quanto incentrate sui personaggi. Le sue sceneggiature mettono in primo piano l’analisi di questi personaggi e di che cosa hanno da dire, come ha dichiarato nel corso di un’intervista con AP Entertainment, in occasione dei 30 anni dall’uscita di Pulp Fiction.
“I film di Tarantino sono molto diversi in quanto, sì, sono incentrati sui personaggi“, ha spiegato Jackson. “Quando si legge una sceneggiatura di Tarantino, ci si ritrova improvvisamente a sapere che si avrà molto da dire su chi si è e su come ci si sente in merito alle cose, piuttosto che leggere cinque pagine di “OK, guida veloce, guarda da questa parte, la macchina sta andando oltre il marciapiede“”.
“Quindi ci sono molte più cose che devi incarnare come personaggio e portare con te per farlo“, ha continuato. “Il fatto di aver passato anni e anni in teatro mi ha aiutato molto ad abbracciare quello che fa Quentin. E lui lo apprezza in un altro modo, perché sa che sono abituato a fare discorsi, e mi piace”.
![Frame che ritrae Samuel L. Jackson in Pulp Fiction](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2022/11/Samuel-L-Jackson-1024x576.jpg)
Nel 1995, Pulp Fiction fu candidato a sette premi Oscar e Tarantino vinse per la migliore sceneggiatura originale. Tra le candidature, c’era anche quella di Samuel L. Jackson come migliore attore non protagonista, che ha lavorato con Tarantino molte volte nel corso della sua carriera. In primo luogo, l’attore è apparso in True Romance, diretto da Tony Scott e scritto da Tarantino. Poi ha recitato in Pulp Fiction, Jackie Brown, Django Unchained e The Hateful Eight. Ha fatto anche dei camei in Kill Bill: Volume 2 e Bastardi senza gloria.
Tarantino ha a lungo annunciato che il suo decimo film sarebbe stato anche il suo ultimo, con il titolo provvisorio di The Movie Critic. Tuttavia, nonostante i piani di produzione e i rumors sul casting, questa settimana ha sorpreso i fan annunciando che il progetto è stato accantonato e che non sarà il suo ultimo film.
Secondo quanto riportato da Deadline, Tarantino rimane intenzionato a ritirarsi dopo il suo decimo film, ma The Movie Critic non sarà parte di questo capitolo finale della sua carriera registica. Originariamente ambientato nel 1977 e incentrato su un cinico critico cinematografico, il film avrebbe visto Brad Pitt nel ruolo principale, segnando il terzo progetto della collaborazione tra l’attore e il regista. Pitt avrebbe probabilmente ripreso il ruolo di Cliff Booth, il personaggio per cui ha vinto l’Oscar in C’era una volta a Hollywood.