Il miglior film di Quentin Tarantino? C’era una volta a Hollywood. Se avete un parere diverso, sappiate che è stato lo stesso regista statunitense ad eleggerlo come suo miglior film. Uscito nelle sale nel 2019, la pellicola è ambientato nella Los Angeles del 1969 e segue le vicende di un attore televisivo in declino e della sua controfigura che, intenti a farsi strada nell’industria cinematografica hollywoodiana, si ritrovano ad essere vicini di casa di Sharon Tate, appena qualche mese prima del massacro di Cielo Drive.
Nel corso di un’intervista a SiriusXM, programma radiofonico condotto da Howard Stern, Quentin Tarantino alla domanda “Qual è il miglior film che hai mai realizzato“, il regista ha risposto: “Per anni la gente mi ha chiesto cose del genere. E direi qualcosa del tipo, “Oh, sono tutti miei figli”. Penso davvero che C’era una volta a Hollywood sia il mio film migliore“.
È quasi strano pensare che Tarantino abbia eletto C’era una volta a Hollywood come suo miglior film, visto che è ambientato in un periodo che il regista ha odiato da un punto di vista prettamente cinematografico. “Anche se gli anni ’80 sono stati il periodo in cui probabilmente ho visto più film nella mia vita che mai – almeno per quanto riguarda l’uscita al cinema – sento che il cinema degli anni ’80 è, insieme a quello degli anni ’50, il peggiore nella storia di Hollywood”, ha dichiarato recentemente il regista nel suo “The Video Archives Podcast” (tramite NME).
C’era una volta a Hollywood è l’ultimo film – in ordine cronologico – diretto dal regista di Kill Bill. La pellicola ha incassato 374 milioni di dollari in tutto il mondo, un cifra davvero importante per un film drammatico originale. Agli Oscar del 2020, il film ha ottenuto 10 nomination, tra cui miglior regista e miglior film, portandosi a casa l’ambita statuetta nelle categorie Miglior attore non protagonista (a Brad Pitt) e Miglior scenografia.