Quentin Tarantino ha completato la sceneggiatura di The Movie Critic, il suo decimo e probabilmente l’ultimo lungometraggio della sua carriera di regista. Secondo fonti anonime raccolte da The Hollywood Reporter, il film dovrebbe entrare in produzione del corso del prossimo autunno; come prevedibile, non sono stati resi noti dettagli di trama, ma sempre secondo le fonti, la pellicola sarebbe ambientata nella Los Angeles di fine anni ’70, con al centro una protagonista femminile.
Secondo Hollywood Reporter, il film potrebbe dunque essere incentrato sulla figura di Pauline Kael, celebre critica cinematografica attiva fra gli anni ’50 e ’80, con una lunga militanza nelle file del sofisticato The New Yorker; nel 1979 ricoprì per pochi mesi una posizione da consulente presso la Paramount Pictures, su richiesta di Warren Beatty, salvo tornare dopo breve tempo all’attività giornalistica, fino al suo ritiro, avvenuto nel 1991 a causa dell’aggravarsi del Parkinson di cui soffriva da tempo.
Tarantino ha più volte espresso la volontà di non protrarre indefinitamente la propria carriera di regista, dichiarando in più occasioni di non voler andare oltre il decimo lungometraggio, oppure di volersi ritirare dall’attività allo scoccare del suo sessantesimo compleanno. Nel 2012 aveva così spiegato questa posizione peculiare in un’intervista a Playboy: “Prima o poi, mi fermerò; non è vero che i registi migliorano invecchiando; spesso i film peggiori di una filmografia sono sempre gli ultimi quattro; la mia filmografia è tutto ciò che conta per me, e un brutto film può mandare a puttane tutti gli altri. Nella mia filmografia non voglio veder comparire una commediola senza arte né parte; quando un regista ha fatto il suo tempo, e continua comunque a lavorare, non è un bel vedere.”