Il film Race for Glory: Audi vs. Lancia, con Riccardo Scamarcio tra i protagonisti, è basato sull’epica vittoria della Lancia 037 al Campionato del Mondo di Rally del 1983. Al centro della narrazione, la partnership tra Cesare Fiorio e il pilota tedesco Walter Röhrl, che hanno portato la Lancia alla vittoria finale al Rally di Sanremo del 1983, suggellando così una delle più grandi imprese nella storia dello sport automobilistico.
Il film racconta la storia del Campionato del Mondo di Rally del 1983, in cui la Lancia 037 si è trovata a fronteggiare un avversario di gran lunga più tecnologicamente avanzato. Sotto la guida di Cesare Fiorio, la squadra Lancia ha dimostrato che con passione, determinazione e talento italiano, anche l’impossibile può diventare realtà. La vittoria di Sanremo ha segnato l’inizio di un periodo d’oro per il marchio Lancia nei rally, confermandolo come il più vincente di tutti i tempi con 15 Campionati del Mondo Rally e altri prestigiosi titoli a suo nome.
La Lancia 037, sviluppata dal reparto corse della casa automobilistica italiana, è stata una delle prime vetture a sfruttare appieno il regolamento del Gruppo B introdotto dalla FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) nel 1982. Questo regolamento consentiva una maggiore libertà di progettazione per le vetture da rally, portando a un’epoca d’oro del motorsport con macchine estremamente potenti e innovative. La Lancia 037 era una vettura a trazione posteriore con motore centrale, alimentato da un motore sovralimentato da 2 litri quattro cilindri in linea. Era stata progettata per competere con le vetture sovralimentate a trazione integrale, come l’Audi Quattro, che dominava le gare in quegli anni.
Secondo Luca Napolitano, Amministratore Delegato del marchio Lancia, la scelta di dedicare il film a questa vettura leggendaria è un tributo al suo ruolo storico nel mondo dei rally. La 037 incarna lo spirito audace e innovativo del marchio, oltre a essere stata una delle nove vetture che hanno influenzato il design dei modelli futuri.