Le vere origini del nome di Rocky Balboa sono state rivelate da Sylvester Stallone in un nuovo documentario; Balboa è il nome della via di Los Angeles dove si trovava il primo appartamento in cui Stallone, appena arrivato dalla provincia, andò ad abitare. Ne ha parlato Thom Zinny, regista del film, che, in esclusiva a Rolling Stone ha spiegato che”Sly aveva la capacità di vedere il mondo come fonte di ispirazione creativa nonostante le circostanze. Un ottimo esempio di questo è stata la scelta di dare a un personaggio il nome di Balboa Boulevard, la strada in cui aveva un appartamento squallido e modesto. Stallone aveva un talento eccezionale nel trovare ispirazione creativa nel mondo che lo circondava“.
In una clip del documentario, in uscita il 3 novembre su Netflix, Stallone ricorda il suo travagliato arrivo a Los Angeles; la sua auto, infatti, si guastò, e il giovane fu costretto a chiamare l’unica persona che conosceva in città; Henry Winkler. Una volta risolta l’emergenza, Stallone si stabilì appunto nell’appartamento in Balboa Boulevard; la figura del pugile venuto dalla strada che riesce a diventare campione del mondo dei pesi massimi.
Se l’origine del nome dell’iconico eroe era finora rimasta sconosciuta, l’ispirazione per la sua storia è invece abbastanza nota; Stallone, infatti, scrisse la sceneggiatura di Rocky, capostipite di quella che negli anni sarebbe diventata una saga da 9 film, contando anche gli spinoff, dopo aver assistito all’incontro tra Muhammad Alì e lo sconosciuto pugile Chuck Wepner; Wepner, soprannominato “il sanguinatore di Bayonne” per la sua abilità nell’incassare i colpi senza andare al tappeto, resistette per ben 15 riprese agli assalti del campionissimo, prima di subire un KO.