Russell Crowe ha spiegato che il suo nuovo film Poker Face era un progetto che non era girabile prima che decidesse di occuparsene lui, come regista. L’attore australiano aveva una lista di richieste e ha accettato di dirigere e recitare a una condizione: che potesse fare “quel cazzo che voglio“.
“(il film) ha messo alla prova la mia fottuta pazienza come non crederesti, ma l’arte non viene mai realizzata in un ambiente perfetto“, ha detto l’attore 58enne a The Courier Mail. “Se te ne stai seduto ad aspettare un ambiente perfetto in cui realizzare la tua arte, rimarrai seduto da solo per molto, molto fottuto tempo“.
Crowe dice di aver preso la decisione di assicurarsi che il film fosse “una storia australiana“. “Ho semplicemente spiegato ai produttori: ‘State chiedendo così tanto che sarà un tale spreco di denaro. Sprecheremo soldi cercando di fingere che il film sia in Australia“, quindi ho pensato, “Non sono interessato a fare niente di tutto questo Se faremo questo film, lo faremo in Australia”.
L’atteso thriller di Crowe Poker Face, ambientato nel mondo del poker, sarà presentato il 22 novembre in anteprima sul servizio di streaming australiano Stan. Il film conta un cast di star australiane guidate dal protagonista di Hunger Games Liam Hemsworth. Il cast include inoltre il rapper RZA, Aden Young, Steve Bastoni, Daniel MacPherson e Brooke Satchwell. Nel film appariranno anche Elsa Pataky (Fast and Furious) e Jack Thompson (High Ground). Il film d’azione ad alto budget è stato messo in pausa l’anno scorso dopo che un certo numero di membri della trouppe sono risultati positivi al Covid.