Durante la conferenza stampa di consegna dell’Orso d’Oro alla carriera, Martin Scorsese ha parlato brevemente del suo prossimo film, che al momento si trova ancora in fase di pre – produzione, dedicato alla figura di Gesù, definendolo “intrattenente e stimolante” allo stesso tempo.
Ecco le parole del regista, riportate da Variety: “Non so ancora come sarà, ma voglio fare un film unico nel suo genere, diverso, che spinga alla riflessione, ma che allo stesso tempo intrattenga. Non so ancora bene come impostarlo, ma magari dopo che avrò finito di andare in giro per il mondo a promuovere questo film [Killers Of The Flower Moon, ndr] tornerò a casa, mi farò una bella dormita e mi sveglierò con in mente l’idea perfetta per il prossimo“.
Secondo quanto dichiarato dal regista in una precedente intervista al LA Times, il film è tratto da Vita di Gesù di Shūsaku Endō’, già autore di Silence, e dovrebbe durare all’incirca 90 minuti: “Voglio trovare il modo per rendere accessibili a tutti gli insegnamenti chiave di Gesù, andando oltre il peso di negatività che le religioni organizzate hanno assunto, agli occhi dell’opinione pubblica, nel mondo contemporaneo.
Ogni volta che si sente parlare di religione, la gente si irrigidisce e protesta. La religione ha fallito, nella sua missione, ma ciò non significa che l’impulso iniziale fosse sbagliato. Tu puoi non volerne sapere nulla, è un tuo diritto, ma prima riflettici sopra, analizza. Non mettere subito tutto da parte con sufficienza. E potresti anche trovare un modo nuovo per vivere la tua vita.
Nel 1988 Scorsese diresse L’ultima tentazione di Cristo, da un romanzo di Nikos Kazantzakis, che rivisita l’esistenza del Nazareno mostrandone tutte le fragilità e le debolezze. Fortemente osteggiato dall’intellighenzia cattolica, che ne ostacolò l’uscita per quasi quattro anni, il film fu candidato a diversi premi importanti, senza però ottenere vittorie.